«Quattro bambini che stanno rischiando complicazioni gravissime perché non rientrano nel limiti dei sei mesi di vita per ricevere la terapia, tra le più care del mondo» spiega il deputato della Lega Paolo Tiramani
Le strumentazioni verranno utilizzate da personale infermieristico appositamente formato. Il sindaco Tiramani: «Le abbiamo ordinate mesi fa, quando ancora non si sapeva se ci sarebbe stata una seconda ondata di Covid-19 e di che entità potesse essere: oggi, alla luce di quanto sta accadendo, la nostra decisione si rivela quanto mai opportuna»
Da giovedì 19 novembre i cittadini potranno sottoporsi a tampone rapido per il contagio da Covid-19 semplicemente prenotandosi in farmacia
Il deputato della Lega contesta il numero dei test predisposti dal governo per l’indagine a campione nazionale: «Conte lasci la gestione della sanità in mano alle Regioni e alle amministrazioni comunali che, di certo, sapranno garantire maggiore sicurezza ai cittadini rispetto a quanto sta facendo il suo ministro della Salute»
Per pensare alla sanità post emergenza bisogna innanzitutto guardare a cosa avviene nei territori. Penso a quello della Asl al cui interno è compreso il Comune di cui sono sindaco, Borgosesia: sono stati chiusi dei plessi ospedalieri, riconvertiti in seguito in Poliambulatori. In questi plessi ospedalieri, come credo avvenga anche in altre parti d’Italia, abbiamo […]
I cittadini saranno sottoposti al test il 23 ed il 24 maggio: tutto è già organizzato, la popolazione è stata suddivisa in ordine alfabetico, e i test si eseguiranno in due postazioni
Paolo Tiramani, deputato della Lega, è anche sindaco del comune in provincia di Vercelli e spiega la sua iniziativa per aiutare i genitori che lavorano: «I bambini saranno seguiti attraverso un progetto simile al pre e dopo-scuola, estendendo l’orario dalle 8 alle 18. Ogni mini classe sarà composta da cinque bambini e seguita da un educatore». Al protocollo sanitario stanno lavorando i virologi Vineis e Di Perri
«È necessario che delle figure non specializzate, come avviene già in diverse regioni d’Italia e per certi servizi, come il 118, possano svolgere anche mansioni di guardia medica nel Pronto soccorso ed in medicina generale» sottolinea il deputato leghista
Il testo presentato in Commissione Affari Sociali prevede che potranno essere nominati in quel ruolo anche medici che hanno diretto strutture semplici e non per forza complesse. «Così si evitano i soliti nomi e vi è una più ampia possibilità di scelta» aggiunge il deputato del Carroccio
Gaudio (Sapienza): «Pronti ad aumentare accessi ma una abolizione sarebbe non sostenibile per gli atenei». E spunta la proposta, a titolo personale, del presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema universitario e della Ricerca: «Test su materie comuni dopo tre mesi e, per chi non lo passa, la possibilità di usare quei CFU in altre facoltà»