«Siamo passati dalle 230 mila interruzioni negli anni ’80 alle attuali 76 mila. Aumentano, invece, i ginecologi obiettori, che rappresentano circa il 69% della categoria»
Le Società di Ginecologia e Ostetricia chiedono di modificare la normativa: da 7 a 9 settimane di trattamento e farmaco anche in regime ambulatoriale