Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Nutrizione 1 Agosto 2017

Come combattere l’obesità infantile

Sono sempre di più i bambini obesi. Ma come mai? E cosa può fare un genitore che ha un figlio in sovrappeso? I consigli di Valerio Nobili, Direttore dell’unità operativa complessa di malattie epato- metaboliche presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Professore, lei spesso usa un termine allarmante: globesity. Pensando soprattutto ai nostri bambini, […]

Sono sempre di più i bambini obesi. Ma come mai? E cosa può fare un genitore che ha un figlio in sovrappeso? I consigli di Valerio Nobili, Direttore dell’unità operativa complessa di malattie epato- metaboliche presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Professore, lei spesso usa un termine allarmante: globesity. Pensando soprattutto ai nostri bambini, quali sono i maggiori fattori di rischio di obesità? 

«Il bambino negli ultimi anni ha cambiato radicalmente il suo stile di vita: non si muove molto fisicamente e a tavola da circa 15-20 anni non si rispettano più norme alimentari che sono fondamentali».

Quindi che cosa consiglierebbe alla mamma di un bambino in sovrappeso o addirittura obeso?

«Dovrebbe imporre un’attività fisica almeno 3 volte a settimana, ma fatta con gli esperti, perché mettere un bambino obeso in maniera indiscriminata su un campo di tennis o di pallone è un rischio. Inizialmente il bambino dovrà seguire un programma cucito sulle sue capacità, che poi andrà cambiato quando il bambino inizierà a dimagrire. E poi ovviamente è indispensabile un quadro dietetico che tenga conto dei rischi di oggi, quindi di un’eccessiva assunzione di fruttosio dovuta a tutte quelle bevande zuccherate o agli snack dolci e salati. Infine bisogna ripensare a una dieta mediterranea che come sapete è la causa della nostra longevità, e quindi preparare delle merende con prodotti salutari, dei pasti completi, adeguati e possibilmente, almeno all’inizio, consigliati dagli specialisti del settore».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione