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Malattie e terapie 16 Febbraio 2024

Farmaci per il raffreddore, Aifa: “Ipertesi e malati renali attenti alla pseudoefedrina”

La pseudoefedrina è un composto che appartiene alla categoria farmaceutica dei decongestionanti nasali e i medicinali che la contengono hanno proprietà vasocostrittrici. In pazienti ipertesi, con malattia renale o insufficienza renale acuta o cronica, l’assunzione potrebbe aumentare il rischio di incorrere in effetti collaterali a carico dei vasi sanguigni del cervello

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Se soffri di ipertensione grave o non controllata, di malattia renale o insufficienza renale acuta o cronica, prima di usare un spray nasale decongestionante, leggine attentamente la composizione. Se contiene Pseudoefedrina, evitane l’uso.
L’Agenzia del Farmaco (Aifa), infatti, ha inviato una nota informativa a tutti i medici avvertendoli che in queste categorie di pazienti – ipertesi, con malattia renale o insufficienza renale acuta o cronica – l’assunzione di questa medicina – la Pseudoefedrina – potrebbe aumentare il rischio di incorrere in effetti collaterali a carico dei vasi sanguigni del cervello. Tra le possibili conseguenze l’Aifa indica: sindrome da encefalopatia posteriore reversibile o Pres e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile o Rcvs.

Pseudoefedrina, a cosa serve

La pseudoefedrina è un composto che appartiene alla categoria farmaceutica dei decongestionanti nasali e i medicinali che la contengono hanno proprietà vasocostrittrici. Studi clinici di laboratorio hanno dimostrato che, proprio grazie alla sua azione vasocostrittrice sulla mucosa nasale, in combinazione ad altri principi attivi è indicata nel trattamento sintomatico di riniti allergiche, congestione nasale, influenza e affezioni congestizie delle prime vie respiratorie.

Presto l’aggiornamento del foglietto illustrativo

Esattamente un anno fa il comitato per la sicurezza dell’Agenzia del farmaco europea (Ema) aveva avviato una revisione di questi farmaci a seguito della segnalazione di alcuni casi di Pres e Rcvs in pazienti che li avevano assunti. “La maggior parte dei casi segnalati si è risolta dopo la sospensione e un trattamento appropriati – precisa l’Aifa- . Non sono stati segnalati casi fatali”. La revisione dell’Agenzia europea ha confermato che “la pseudoefedrina è associata ai rischi di Pres e Rcvs”. Ora si procederà all’aggiornamento del foglietto illustrativo “per includere informazioni su tali reazioni avverse e misure per ridurre i rischi”.

I sintomi della Pres e della Rcvs

In particolare, precisa l’Aifa, “i sintomi della Pres e della Rcvs comprendono mal di testa improvviso e intenso o mal di testa a rombo di tuono, nausea, vomito, confusione, convulsioni e/o disturbi visivi”. I pazienti che manifestassero questi sintomi durante l’assunzione dei medicinali a base di pseudoefedrina devono “interrompere immediatamente l’uso di questi medicinali” e “cercare assistenza medica”, conclude l’Aifa.

 

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