Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

infanzia 12 Settembre 2018

Genitori “distratti” e bimbi obesi, ma crescere in salute si può

Genitori attenti agli stili di vita e all’alimentazione corretta di solito crescono figlia loro volta attenti, ma occhio che le buone abitudini col tempo si perdono (in Italia così come in Europa). Quindi, bisogna più che mai insistere sulla prevenzione e sulla comunicazione, mettendo da parte quei paradigmi tipici degli anni ’50 e ’60 che, […]

Genitori attenti agli stili di vita e all’alimentazione corretta di solito crescono figlia loro volta attenti, ma occhio che le buone abitudini col tempo si perdono (in Italia così come in Europa). Quindi, bisogna più che mai insistere sulla prevenzione e sulla comunicazione, mettendo da parte quei paradigmi tipici degli anni ’50 e ’60 che, a partire da “grasso è bello”, in fondo resistono ancora.

Secondo una recente mappatura realizzata dal Joint Research Centre della Commissione europea, il 31% dei bambini italiani soffre di obesità. Il trend viene confermato anche dai risultati del Who Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi), che ha inserito l’Italia in fondo alla graduatoria col 21% di suoi bimbi obesi o in sovrappeso: uno su cinque, quindi.
Ma non va meglio in Europa, dove (considerando la stima su nove Paesi) è obeso un bambino su tre.
Spiega Silvia Zucconi, responsabile market intelligence di Nomisma: «Emerge che la colazione viene un po’ trascurata, ad esempio, ma anche che oltre l’80% dei ragazzi pratica sport. Un ruolo fondamentale è quello dei genitori, che diventano veri influencer di stili alimentari e sportivi. Abbiamo notato- evidenzia Zucconi- una correlazione fortissima tra genitori che fanno sport e pratica sportiva nei relativi figli, e la stessa cosa riguarda lo stile alimentare: genitori attenti hanno anche bambini attenti, di solito». Certo, avvisa l’esperta di Nomisma, «le buone abitudini col tempo un po’ si perdono, per questo il lavoro di sensibilizzazione come elemento chiave alla base degli stili di vita corretti deve essere portato avanti con determinazione».

Per la comunità scientifica, Andrea Pession, direttore responsabile della Pediatria del Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, sottolinea: «Un soggetto su tre in età pediatrica, quindi dai zero ai 18 anni, è sovrappeso o obeso. Il vero problema di questo eccesso di grasso, che comporta poi problemi di salute, è legato essenzialmente al fatto che il 50% dei soggetti obesi in età pediatrica lo sarà anche da adulto». E avvisa: «Si tratta di un problema di approccio integrato alla famiglia e allo stile di vita. “Grasso è bello” non è più vero, dobbiamo tutti invertire il paradigma dominante degli anni ’50 e ’60”.
Se un altro dei nodi è quello “delle famiglie dove non si comunica più, soprattutto la sera quando si torna a casa”, il direttore responsabile della Neuropsichiatria infantile del Sant’Orsola Emilio Franzoni, Sergio Pecorelli, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Brescia rilancia: «Ancora prima del concepimento i genitori dovrebbero comportarsi in un certo modo, evitando la sedentarietà ad esempio. L’obesità stessa viene trasmessa alle cellule germinali, quindi spermatozoi o cellule uovo. Insomma- rimarca Pecorelli- noi possiamo facilitare in un bambino che ancora non c’è stili poco corretti per quanto riguarda peso e sovrappeso».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Virus respiratorio sinciziale, ottobre è il mese per proteggere i neonati

Con l’arrivo dell’autunno prende il via la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce soprattutto i bambini più piccoli. Il pediatra Mart...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...