Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Fitness 12 Gennaio 2018

Camminare e ascoltare audio fa bene, ecco perché

Movimento e apprendimento, insieme, proteggono il cervello dall’età. Lo sostiene la dottoressa Annamaria Crespi, ideatrice del metodo WAL, che spinge le persone a camminare ascoltando degli audio in cuffia. «L’idea – confessa la dottoressa – l’ho rubata ad Aristotele, che era solito insegnare camminando». Dottoressa Crespi, perché camminare fa bene? «Camminare fa bene per i […]

Immagine articolo

Movimento e apprendimento, insieme, proteggono il cervello dall’età. Lo sostiene la dottoressa Annamaria Crespi, ideatrice del metodo WAL, che spinge le persone a camminare ascoltando degli audio in cuffia. «L’idea – confessa la dottoressa – l’ho rubata ad Aristotele, che era solito insegnare camminando».

Dottoressa Crespi, perché camminare fa bene?

«Camminare fa bene per i motivi banali che sanno tutti: tenere i muscoli in funzione, tenere le articolazioni in movimento, quindi tutto l’organismo si olea, si evita quindi che si formi la ruggine con gli anni. Per gli anziani i benefici sono molto evidenti, perché una persona che è già in là con gli anni normalmente fa una vita abbastanza di routine e noiosa. Invece con il nostro metodo ha tanti stimoli perché ogni percorso WAL permette di ascoltare un racconto su argomenti di interesse, ci sono poi delle musiche di sottofondo, si avvale delle pause musicali che sono fondamentali perché servono a fissare i contenuti a rilassare la mente a dare una sorta di benessere acustico. È l’audio che permette di camminare quasi un’ora senza accorgersene, senza fare la minima fatica».

Com’è nato questo metodo e a chi è rivolto?

«Il metodo nasce per la prevenzione delle malattie neurodegenerative della terza età. Poi molti medici ci hanno consigliato di utilizzarlo con i bambini, per esempio con chi ha difficoltà a stare fermo a scuola e ha diagnosi di ADHD, cioè iperattività o disturbi di apprendimento o epilessia, ossia problemi a seguire i normali ritmi scolastici. Ma tutti i bambini devono muoversi, perché nell’età dello sviluppo tutto l’organismo cresce, le ossa e i muscoli si devono rafforzare. Adesso stiamo partendo con una nuova sperimentazione nella scuola media: facciamo praticare ai ragazzi il metodo WAL due volte a settimana, facendo loro ascoltare le lezioni scolastiche, ma rendendole più divertenti di quelle ‘tradizionali’. Vedremo se aumenteranno il gradimento e la creatività e se i risultati scolastici e le loro prestazioni miglioreranno».

 

 

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...