Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Cuore 6 Novembre 2018

Buono sì, ma non troppo. Un livello di colesterolo HDL alto fa male al cuore

Il colesterolo HDL, conosciuto da tutti come colesterolo “buono” e amico di cuore e arterie, forse non è così buono come pensiamo. I dati emersi da uno studio americano presentato al Congresso della Società Europea di cardiologia (Esc) pongono alcuni interrogativi. La sigla Hdl sta per lipoproteine ad alta densità, considerate “protettive” perchè rimuovono il colesterolo in eccesso dai […]

Il colesterolo HDL, conosciuto da tutti come colesterolo “buono” e amico di cuore e arterie, forse non è così buono come pensiamo. I dati emersi da uno studio americano presentato al Congresso della Società Europea di cardiologia (Esc) pongono alcuni interrogativi.

La sigla Hdl sta per lipoproteine ad alta densità, considerate “protettive” perchè rimuovono il colesterolo in eccesso dai diversi tessuti e lo trasportano nuovamente al fegato, che poi provvede a eliminarlo dall’organismo. Il team di Marc Allard-Ratick, della Emory University School of Medicine di Atlanta negli Usa, ha scoperto, però, che livelli molto alti di Hdl aumentano il rischio di attacchi cardiaci. In particolare, quando superano i 60 milligrammi per decilitro di sangueil pericolo di infarti o decessi cresce del 50% circa rispetto a quando sono compresi fra 41 e 60 mg/dL.

Chi ha bassi livelli di colesterolo Hdl ha un rischio maggiore di aterosclerosi e patologie cardiovascolari; e chi li ha molto alti? Il lavoro presentato all’Esc 2018, ha analizzato la relazione fra i livelli di colesterolo Hdl e rischio di infarto e morte in quasi 6 mila persone, in gran parte cardiopatiche. I pazienti con colesterolo Hdl fra 41 e 60 mg/dL sono risultati essere a rischio minore, mentre le probabilità di infarto/decesso risultavano aumentate sia fra chi aveva livelli bassi di Hdl (sotto ai 41 mg/dL) sia fra chi li aveva molto alti (sopra ai 60 mg/dL).

«Questo studio è stato condotto principalmente su persone con cardiopatia; i nostri risultati sono importanti – ha commentato Allard-Ratick – perché contribuiscono a un numero sempre crescente di prove sul fatto che concentrazioni di colesterolo Hdl molto alte nel sangue potrebbero non essere protettive».

Perché il colesterolo buono può diventare cattivo? «Una possibile spiegazione  – specifica – è che il colesterolo Hdl estremamente elevato possa rappresentare un Hdl ‘disfunzionale’ che, invece di proteggere dalle patologie cardiovascolari, le può favorire» conclude.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Salute

Tumori: nel Lazio 32mila nuovi casi e 46mila ricoveri. AIOM: “Tutti i pazienti vanno vaccinati”

I tumori ogni anno nel Lazio sono responsabili di oltre 46mila ricoveri e fanno registrare più di 32mila nuovi casi. Per migliorare le condizioni di salute dei pazienti ogni paziente dovrebbe v...
Advocacy e Associazioni

Sanità, la comunicazione delle Associazioni pazienti è il motore del cambiamento

Sedici Associazioni aderiscono al primo Manifesto sulla comunicazione promosso da Lilly per rafforzare il dialogo in sanità