Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Allergie e Intolleranze 1 Ottobre 2020

Intolleranza al lattosio: i test per la diagnosi

Il test più conosciuto e utilizzato è il Breath Test. Si tratta di un esame semplice e non invasivo che misura l’idrogeno nel respiro prima e dopo aver bevuto una bevanda al lattosio

L’intolleranza al lattosio, ovvero lo zucchero presente nel latte di tutte le specie animali (mucca, pecora, capra, asina, oltre al latte materno), non permette di digerirlo e assimilarlo correttamente a causa della mancanza dell’enzima lattasi nell’organismo. La lattasi, infatti, ha il compito di scindere il lattosio nei suoi due composti più semplici: il galattosio e il glucosio.

SINTOMI E MANIFESTAZIONI DELL’INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Nelle persone intolleranti il lattosio arriva nel colon in quantità superiore alla capacità di assorbimento della parete intestinale, rimane nell’intestino e fermenta provocando i seguenti sintomi:

  • presenza di gas nello stomaco o nell’intestino
  • gonfiore addominale
  • pancia che brontola (borborigmi)
  • dolori addominali
  • diarrea

I TEST PER LA DIAGNOSI DELL’INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Come riporta ISSalute, il portale della salute a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, il più conosciuto e utilizzato è il Breath Test. Si tratta di un esame semplice e non invasivo che misura l’idrogeno nel respiro prima e dopo aver bevuto una bevanda al lattosio.

COME FUNZIONA IL BREATH TEST

Il test è basato sul fatto che, se l’enzima lattasi funziona normalmente, il lattosio è scisso in glucosio e galattosio ed è assorbito rapidamente a livello gastrointestinale senza che vi sia una significativa produzione di gas, in particolare idrogeno; al contrario, se il lattosio non viene metabolizzato perché la lattasi è assente la produzione di idrogeno risulterà elevata perché i batteri presenti nel colon ne produrranno più del normale con una reazione di fermentazione.

Ecco le accortezze da seguire per un esame corretto:

  • Evitare l’uso di lassativi e antibiotici un mese prima del test e nei 15 giorni prima l’uso di fermenti lattici (probiotici).
  • Bere acqua non gassata il giorno precedente all’esame, astenersi dai pasti intermedi ed evitare carboidrati e fibre (pane, pasta, riso, verdure, legumi, frutta, cereali, dolci).
  • Nelle dodici ore precedenti l’esame è necessario anche non fumare ed evitare di prendere farmaci non essenziali.
  • Il giorno stesso del test si possono prendere i farmaci “salvavita” quali, ad esempio, quelli per la pressione e per il cuore evitando, invece, gli ormoni tiroidei (che si potranno prendere subito dopo).

L’esame ha una durata di quattro ore durante le quali si può bere acqua ma non è permesso né mangiare né fumare.

IL RISULTATO

Di solito, il risultato del test viene consegnato il giorno stesso dell’esame. Se evidenzia che dopo aver consumato la bevanda al lattosio il respiro contiene una grande quantità di idrogeno, più di 20 parti per milione (ppm) al di sopra della norma, è probabile che sia presente l’intolleranza al lattosio.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione