Sanità 15 Settembre 2023 15:30

PON GOV Cronicità, dalla cura al “prendersi cura” del benessere fisico, sociale e mentale

Il PON GOV Cronicità propone soluzioni innovative per la gestione dei pazienti cronici tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali. Francesco Enrichens, Project Manager del Pon Gov Cronicità, ne descrive gli attori, le caratteristiche, gli obiettivi e l’eredità

di Francesco Enrichens
PON GOV Cronicità, dalla cura al “prendersi cura” del benessere fisico, sociale e mentale

Obiettivo prioritario del Progetto “PON GOV Cronicità – Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT” è la promozione del change management per favorire la riorganizzazione dei processi di presa in carico e gestione della cronicità sperimentando soluzioni innovative tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali. Il Progetto, ponendosi come un volano ideale complementare e sinergico alle azioni del PNRR ed alla riforma dell’assistenza territoriale ridisegnata dal D.M. 77/2022, ha svolto un’azione sistemica, grazie alla partecipazione di tutte le Regioni, per finalizzare l’attuazione del Piano Nazionale della Cronicità e delle politiche sanitarie nazionali sfruttando le potenzialità offerte dall’ICT per la gestione e presa in carico della cronicità.

Chi sono gli attori del PON GOV Cronicità

Il progetto, a titolarità del Ministero della Salute e con il coordinamento tecnico-scientifico di AGENAS, attraverso la governance condivisa ed un costante dialogo tra il livello centrale e territoriale, costituisce il terreno ideale per potenziare la dimensione digitale dei servizi sanitari, promuovendo il trasferimento di modelli organizzativi, clinici e gestionali innovative e di successo tra diversi territori caratterizzati da tecnologie digitali. Agenas, quale tramite del Ministero della Salute, è soggetto attuatore degli interventi di digitalizzazione del PNRR previsti nella Missione Salute 6 (M6) – Componente 1 (C1) che, anche tramite la Piattaforma Nazionale di Telemedicina, intende promuovere la digitalizzazione dei servizi sanitari.

Il cuore del progetto

Il cuore del progetto risiede nella valorizzazione di esperienze locali di successo, legate alla cronicità e caratterizzate dall’ICT, attraverso il loro trasferimento in altre realtà supportato da una vera e propria Comunità di Pratica. L’emersione e la raccolta di buone pratiche è un’attività strategica per lo sviluppo dei cambiamenti richiesti dagli interventi di riforma e investimenti pubblici in atto nel sistema Paese in quanto garantisce, attraverso il successo già ottenuto dalla pratica trasferente, una più ampio margine di buon esito per la realizzazione della pratica che replica il modello organizzativo, gestionale o clinico.

ll legislatore ha confermato la strategicità della digitalizzazione nell’ammodernamento ed efficientamento del SSN individuando in Agenas la Agenzia per la Sanità Digitale al fine di migliorare l’omogeneità sul territorio nazionale dell’attuazione delle politiche di prevenzione e dell’erogazione dei servizi sanitari digitali, con particolare riguardo alla telemedicina

Quale eredità lascia il PON GOV Cronicità

L’eredità del progetto Pon Gov Cronicità è dunque costituita da un’importante esperienza di messa a fattore comune di idee, Buone Pratiche e competenze che hanno già iniziato a produrre, e produrranno ancor più nel futuro, risultati rispondenti all’attuale cambiamento del quadro sanitario nazionale orientato su prossimità, integrazione e trasformazione digitale. In questa nuova cornice è possibile, attraverso il potenziamento delle cure domiciliari, rendere la casa il luogo privilegiato dell’assistenza ottenendo una presa in carico complessiva e integrata grazie ai servizi territoriali valorizzati dalla riforma.

Dalla cura al “prendersi cura” del benessere fisico, sociale e mentale

Il cambiamento in atto rappresenta una vera riorganizzazione del sistema con cui si passa dal concetto di “cura” al “prendersi cura” del benessere fisico, sociale e mentale della persona secondo un approccio one health, attraverso nuovi standard organizzativi, tecnologici e qualitativi realizzati attrvaerso investimenti in strutture, servizi di prossimità e di assistenza al domicilio del paziente per garantire a tutti i cittadini le stesse possibilità di assistenza e presa in carico garantendo maggiore equità di accesso alle cure.

Il monitoraggio degli standard qualitativi

Come previsto nel DM n. 77/2022 spetta al Ministero della Salute per il tramite di Agenas assicurare il monitoraggio semestrale degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici, e quantitativi delle strutture dedicate all’assistenza territoriale e al sistema di prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico. Tutto questo non sarebbe possibile senza un’adeguata supporto infrastruttura tecnologica e il potenziamento della dimensione digitale dei processi organizzativo-gestionali e di cura del rinnovato Servizio sanitario nazionale (SSN) a livello di governance sia centrale che regionale.

La realizzazione operativa degli interventi del PNRR, pertanto, stimola l’accelerazione dei processi di innovazione organizzativa e strutturale che servono per dare una risposta nuova e migliore alla cronicità. In questa prospettiva, il 31 dicembre 2021 è stato siglato l’Accordo per la realizzazione degli investimenti della Componente 1 della Missione 6 (M6C1) tra il Ministero della Salute-Unità di Missione per l’attuazione del PNRR, quale Amministrazione titolare, da Agenas e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per la trasformazione digitale che individua Agenas quale soggetto attuatore, all’interno dell’Intervento 1.2 “Casa come primo luogo di cura”. dei sub-investimenti 1.2.2.4 “COT – Progetto pilota di intelligenza artificiale”, 1.2.2.5 “COT- Portale della Trasparenza” e 1.2.3 “Telemedicina”.

L’esigenza di cambiamento

Nell’ambito del progetto PON GOV Cronicità, anche in risposta alla crisi pandemica, sono state realizzate sperimentazioni che hanno colto le esigenze di cambiamento del contesto sanitario nazionale, di fatto anticipando i contenuti delle riforme. Le pratiche di successo sono state raccolte e sistematizzate proprio nell’ottica di un possibile positivo innesto nelle modifiche dei servizi sanitari regionali in atto, identificando gli ambiti di analisi utili al trasferimento.

Il Manuale operativo, le finalità

L’attuale evoluzione delle modalità di assistenza sanitaria, riflessa dai risultati di progetto, è dettagliatamente raccontata nella nuova versione del Manuale operativo Logiche e strumenti gestionali e digitali per la presa in carico della cronicitàdisponibile sul sito del progetto.

La nuova versione, aggiornata a settembre 2023, intende guidare i diversi territori, ciascuno con le proprie peculiarità, nell’affrontare la sfida della cronicità che li attende nel prossimo futuro.
Tale Output finale di Progetto prende spunto dalla precedente versione integrata dallo studio approfondito di nuove buone pratiche emerse sul territorio nazionale, europeo ed internazionale attraverso l’attività di confronto con le Regioni nell’ambito di incontri e Tavoli di Lavoro tematici finalizzati alla condivisione di modelli organizzativi innovativi in coerenza con gli orientamenti e le indicazioni di carattere nazionale. Il Manuale, concepito come strumento operativo in costante aggiornamento al fine di tenere conto delle evoluzioni normative, recependo quanto previsto dal PNRR e dal D.M.77/2022, conferma e rafforza la visione e la necessità di una assistenza maggiormente centrata sul territorio garantendo la presa in carico presso il domicilio o, laddove ciò non fosse possibile, in strutture territoriali ad essi più prossime.

La Piattaforma della Cronicità

La raccolta delle pratiche censite è consultabile attraverso la Piattaforma della Cronicità, altro fondamentale output intermedio e poi strumento operativo dal Progetto. Nella feconda logica di massima circolazione delle idee all’interno della Comunità di Pratica degli addetti ai lavori della cronicità e dei policy makers, viene così favorito il riuso delle soluzioni di successo nella prospettiva della messa a terra concreta nei diversi territori di pratiche già testate attraverso la divulgazione delle conoscenze, esperienze e competenze acquisite nell’ambito delle progettualità realizzate.

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