Sanità 12 Gennaio 2024 16:42

Liste d’attesa, il successo del modello-Umbria: -96% di prestazioni in sospeso

Nello specifico il sistema pubblico regionale umbro dà risposte nelle tempistiche previste tra l’80 e il 90% per le prestazioni Urgenti, Brevi, Differite a 60 giorni e Programmate, mentre si attestano intorno al 70% quelle Differite a 30 giorni
Liste d’attesa, il successo del modello-Umbria: -96% di prestazioni in sospeso

Le liste di attesa in Umbria sono sempre più “snelle”. Le oltre 77 mila prestazioni che risultavano in sospeso sono state smaltite nella quasi totalità (oltre il 96%) e la capacità produttiva delle aziende sanitarie regionali è aumentata attestandosi al -10% rispetto al 2019 (lo scorso mese registrava un -20%). Entrando nel dettaglio, delle 77.452 prestazioni in attesa rilevate il primo maggio del 2023 sono 3.200 quelle non ancora evase, circa  il 4% del totale. Migliorate, oltre alla già citata capacità produttiva, le percentuali in cui si rispettano i tempi per lo svolgimento delle prestazioni richieste.

Quanto si attende in Umbria per una visita

Nello specifico il sistema pubblico regionale umbro dà risposte nelle tempistiche previste tra l’80 e il 90% per le prestazioni Urgenti, Brevi, Differite a 60 giorni e Programmate, mentre si attestano intorno al 70% quelle Differite a 30 giorni. Tra le visite maggiormente “attese” ci sono quelle a oculistiche e dermatologiche. Ad oggi, le prestazioni totali in lista di attesa sono circa 46 mila, dato quindi ormai stabilmente inferiore di oltre il 43% rispetto le liste di attesa post-Covid. Di queste oltre una su due riguarda i fragili, per i quali si è deciso di preservare il principio di prossimità territoriale (over 65, oncologici e invalidi gravi) al fine di offrire all’utenza un servizio più consono alle esigenze della tipologia di paziente.

Il tempario delle visite

Per migliorare e ottimizzare ancora di più il sistema, e di conseguenza i tempi di attesa dei cittadini per ricevere le prestazioni richieste, così come emerso durante l’incontro mensile in Regione Umbria – con la presidente Donatella Tesei, il direttore regionale, Massimo d’Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei distretti sanitari – si stanno condividendo e concretizzando alcune politiche come l’approvazione di un tempario delle visite, una gestione sempre più attenta e centralizzata delle liste di attesa e l’efficientamento, grazie alla condivisione con i medici di medicina generale, dell’appropriatezza degli esami, con particolare attenzione alla gastroenterologia e radiologia.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Prevention Talk. Vaccini: informare i genitori, perché la scienza non diventi un’opinione

Secondo appuntamento del progetto editoriale di Homnya dedicato alla prevenzione primaria. Al centro del dibattito i vaccini pediatrici e le ragioni che ancora spingono alcuni genitori ad avere timore
di Lucia Conti
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Salute

Paracetamolo in gravidanza e rischio autismo: la scienza smentisce le parole di Trump

Le dichiarazioni di Donald Trump contro l’uso del paracetamolo in gravidanza hanno suscitato allarme. Ma EMA, neuropsichiatri infantili e clinici italiani ribadiscono: nessuna evidenza scientifi...
Advocacy e Associazioni

ISS: assistenza pesa sui caregiver, 4 su 10 sviluppano una malattia cronica

Più del 40% dei caregiver riferisce di aver sviluppato malattie croniche di cui non soffrivano prima del loro lavoro di assistenza e cura. E' quanto emerge da una ricerca dell'Istituto Superior...