Salute 6 Febbraio 2025 11:30

Salvato alle Molinette un ragazzo con una rara rara malformazione polmonare

Un ragazzo di 13 anni, affetto da una rara malformazione polmonare congenita, è stato salvato da un intervento di chirurgia robotica toracica all'avanguardia all'Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino
Salvato alle Molinette un ragazzo con una rara rara malformazione polmonare

Un ragazzo di 13 anni, affetto da una rara malformazione polmonare congenita, è stato salvato da un intervento di chirurgia robotica toracica all’avanguardia all’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La patologia, una malformazione adenomatoide cistica polmonare (Ccam), è una malformazione benigna del polso con alterazione dello sviluppo dei bronchioli terminali con una trasformazione cistica, fino a una completa alterazione del parenchima polmonare.

Intervento di chirurgia robotica polmonare durato 7 ore

Nei primi anni di vita il paziente aveva subito ricorrenti ricoveri per polmoniti e bronchiti, facilitati dalla malformazione e, dopo l’ennesimo ricovero all’ospedale di Mondovì (Cuneo), i genitori hanno accettato l’opzione chirurgica. Il ragazzino è quindi stato trasferito prima all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, poi alle Molinette . Qui è stato sottoposto, con un intervento di sette ore, a una lobectomia inferiore destra per via robotica, ovvero all’asportazione di una parte del polmone destro. Il polmone, a causa della malformazione, era adeso alla parete del torace e la tecnica robotica ha facilitato l’intervento.

L’intervento garantisce al paziente un’ottima qualità della vita

L’équipe multidisciplinare che ha operato era composta da Enrico Ruffini (direttore della Chirurgia toracica universitaria delle Molinette ) e da Paraskevas Lybéris, Francesco Guerrera e Angelo Zocco. “È stato asportato – spiega Lybèris – solo il lobo malformato, senza danneggiare il resto del polmone, per non creare invalidità e garantire un’ottima qualità di vita del ragazzo”. Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, commenta: “La buona riuscita dell’intervento è la dimostrazione dell’eccellenza che l’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale”.

 

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