Lavoro e Professioni 16 Gennaio 2018 16:35

Come ti curo il malato virtuale. La svolta della formazione ECM e la valutazione delle competenze mediche

É una due giorni interamente dedicata alla formazione e alla valutazione delle competenze cliniche dei medici quella organizzata a Roma, al Ministero della Salute, dalla Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), con la collaborazione di Fism, ISS e SDA Bocconi
Come ti curo il malato virtuale. La svolta della formazione ECM e la valutazione delle competenze mediche

É una due giorni interamente dedicata alla formazione e alla valutazione delle competenze cliniche dei medici quella organizzata a Roma, al Ministero della Salute, dalla Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), con la collaborazione di Fism, ISS e SDA Bocconi.

L’evento intende in particolare focalizzare l’attenzione sul ruolo che, nel processo della formazione, svolgono società scientifiche, aziende sanitarie ed ordini dei medici. Per questo il convegno vede la partecipazione non solo di direttori ospedalieri, ricercatori, esponenti delle istituzioni e tecnici che si occupano in prima persona di ECM e formazione, ma anche di società scientifiche e università.

«La Fadoi – dichiara a Sanità Informazione il Presidente Andrea Fontanella – ha da sempre come obiettivo la formazione e la ricerca, due aspetti che devono avere un rapporto traslazionale e influenzarsi l’uno con l’altro in modo da poter garantire un cambiamento e un miglioramento della qualità dell’assistenza fornita ai pazienti».

«Ma, in particolare – prosegue Fontanella – vorremmo brevettare un sistema sviluppato dalla Fadoi per certificare le competenze dei medici, che si sviluppa in due momenti: la capacità di rispondere a domande qualificanti e la capacità di erogare un’assistenza il più appropriata possibile parametrata su casi clinici reali, che nascono dall’esame della cartella clinica di pazienti veri, quindi complessi, per i quali non ci sono linee guida internazionali, parametrate invece sulle singole malattie e non sulla persona».

«Sono due quindi le direzioni che la formazione dovrà seguire nei prossimi anni: una di tipo tecnologico, che vede quindi il superamento della lezione frontale a favore dell’interazione con malati ‘virtuali’, costruiti sul modello delle realtà cliniche quotidiane; a tal riguardo, uno degli interventi è proprio dedicato al ruolo della simulazione in realtà virtuale nella formazione. La seconda invece nasce proprio dalla necessità di tener conto del paziente nella sua interezza e non alle singole malattie» conclude il presidente Fadoi.

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio