Salute 18 Luglio 2024 16:47

Adolescenti: “Saltano la colazione, fanno poco sport e amano snack salati e bibite gassate”

A fotografare le abitudini dei giovani italiani è il terzo Report della Sorveglianza HBSC-Italia 2022 che, per questa edizione, si concentra su abitudini alimentari, stato ponderale e attività fisica
Adolescenti: “Saltano la colazione, fanno poco sport e amano snack salati e bibite gassate”

Attività fisica regolare e sana alimentazioni non sono tra le priorità dei giovani italiani. A fotografare le abitudini, tutt’altro che sane, dei ragazzi è il terzo Report in materia della Sorveglianza HBSC-Italia 2022 (Health Behaviour in School-aged Children). I dati dell’indagine, che si concentra su abitudini alimentari, stato ponderale e attività fisica, sono stati raccolti nel 2022, nelle varie Regioni italiane, su un campione di 89.321 persone, tra bambini di 11 e 13 e adolescenti di 15 e 17 anni. L’attività fisica è una costante giornaliera solo per il 7,5% degli adolescenti. È quasi doppia la percentuale di chi non la pratica mai: il 13,8%. Di contro, aumentano le ore passate davanti agli schermi, con il 12,1% degli undicenni che trascorre cinque ore o più al giorno utilizzando i social, dato che sale al 26,5% tra i diciassettenni.

Si salta la colazione, ma non gli snack salati

Anche a tavola i ragazzi italiani hanno molto da imparare: oltre uno su quattro (il 26,8%) non fa mai colazione. Ancora, il 7,6% mangia snack salati più di una volta al giorno e il 6,9% beve più di una bibita zuccherata e/o gassata nell’arco delle 24 ore. Il 12% dei giovani consuma con la stessa frequenza i dolci. La frutta è un perfetto sconosciuto per il 6%, poco più di un ragazzo su 10 la -mangia solo una volta a settimana. Peggio ancora se si parla di verdura: il 7,4% non consuma mai verdura, l’11,2% una volta a settimana.

Le ragazze preferiscono il dolce

Nessuna remora all’assunzione di grassi e zuccheri in eccesso, consumati tra le due e le quattro volte alla settimana dal 29,4% dei giovani e tutti i giorni dal 26,2%. Solo il 14,8% si limita a “meno di una volta a settimana o mai”. Il consumo di dolci “almeno una volta al giorno” è più frequente nelle femmine e diminuisce per entrambi i sessi all’aumentare dell’età, senza particolari differenze geografiche. Fa, invece, qualche differenza lo stato socio economico della famiglia: il consumo di dolci “almeno una volta al giorno” passa dal 28,2% per i ragazzi delle famiglie in fascia più bassa al 24,7% per quelli in fascia più alta.

L’obesità diminuisce all’aumentare dell’età

Andamento simile per il consumo di bibite zuccherate/gassate e snack salati, con particolari differenze regionali che emergono in riferimento al consumo di bibite zuccherate/gassate: le Regioni del Sud hanno prevalenze maggiori per tutte le fasce d’età, in particolare negli 11 e 13 anni per entrambi i sessi.
Alla luce di questi dati, non sorprendono le statistiche sull’obesità: oscilla tra il 15 e il 20% la percentuale di adolescenti in sovrappeso e tra il 3 e il 5% quella degli obesi. Fortunatamente, sovrappeso e obesità diminuiscono all’aumentare dell’età: la quota di maschi obesi passa dal 5% tra gli 11enni maschi al 3,4% tra i 17enni, mentre gli adolescenti in sovrappeso a 11 anni sono il 19,3% e a 17 anni il 15,9%.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.