Salute 15 Dicembre 2023 10:58

Se madri e figli condividono il mese di nascita non è un caso. L’analisi di 12 anni di dati

I ricercatori hanno esaminato tutte le nascite in Spagna dal 1980 al 1983 e dal 2016 al 2019, e tutte quelle avvenute in Francia dal 2000 al 2003 e dal 2010 al 2013

Se madri e figli condividono il mese di nascita non è un caso. L’analisi di 12 anni di dati

Se i figli nascono, spesso, nello stesso mese di nascita delle madri, non è un caso. A rivelarlo un’analisi di 12 anni di dati, secondo la quale anche i fratelli tenderebbero a condividere il mese di nascita, così come i figli e i padri. La ricerca, pubblicata sulla rivista Population Studies, è la prima a dimostrare che le donne hanno maggiori probabilità di avere figli nello stesso mese della loro nascita. I ricercatori provenienti da Spagna e Stati Uniti hanno analizzato dati ufficiali su più di 10 milioni di nascite. Hanno esaminato tutte le nascite in Spagna dal 1980 al 1983 e dal 2016 al 2019, e tutte le nascite in Francia dal 2000 al 2003 e dal 2010 al 2013. I dati fornivano il mese di nascita del bambino, così come quelli dei loro genitori e del fratello o della sorella più vicino in età.

I risultati di due studi

Quando i ricercatori hanno diviso i dati delle nascite in gruppi in base al mese di nascita delle madri, è merso un picco nelle nascite di gennaio tra le madri nate a gennaio, un picco nei neonati di febbraio tra le madri nate a febbraio e così via. Complessivamente, c’erano il 4,6% in più di nascite in cui madre e figlio condividevano lo stesso mese di nascita rispetto a quanto ci si potesse aspettare. Questo fenomeno è stato riscontrato in entrambi i paesi e in tutti e quattro i periodi di tempo studiati. Lo stesso valeva per i fratelli (il 12,1% in più), i due genitori nati nello stesso mese (4,4% in più) e un figlio nato nello stesso mese del padre (2% in più ). Un secondo studio su tutte le nascite in Spagna dal 1980 al 2019 e in Francia dal 2000 al 2019 ha confermato il risultato.

Le conclusioni dei ricercatori

“Le spiegazioni potenziali sembrano essere sia sociali che biologiche”, afferma l’autrice Adela Recio Alcaide, un’epidemiologa presso l’Università  di Alcala. Fattori che possono influenzare la biologia della fertilità , come la disponibilità di cibo e l’esposizione alla luce solare, possono variare in base al background di una persona. “L’eccesso di bambini con padre e madre nati nello stesso mese sembra dovuto a cause sociali o comportamentali precedenti al concepimento: abbiamo osservato questo eccesso con le statistiche matrimoniali, si è più  propensi a unirsi con qualcuno nato nello stesso mese”, conclude la co-autrice Luisa Borrell, della City University di New York.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...