Salute 28 Marzo 2025 12:02

Parkinson: il dolore cronico colpisce fino all’80% dei pazienti, ma viene spesso trascurato

Il dolore cronico è presente in modo disabilitante nel 70-80% dei pazienti con Parkinson. Tuttavia, viene spesso trascurato. E' quanto emerge da una recente revisione della letteratura scientifica, pubblicata su The Lancet Neurology
Parkinson: il dolore cronico colpisce fino all’80% dei pazienti, ma viene spesso trascurato

Il dolore cronico è presente in modo disabilitante nel 70-80% dei pazienti con Parkinson. Tuttavia, viene spesso trascurato con conseguenze negative sulla gestione della malattia. Una recente revisione della letteratura scientifica, pubblicata sulla rivista The Lancet Neurology, affronta questo tema cruciale, sottolineando l’importanza della diagnosi e del trattamento del problema. Lo studio è stato coordinato da Michele Tinazzi, direttore della Neurologia B, e da Marialuisa Gandolfi della Neuroriabilitazione, entrambi dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Aoui) e afferenti al dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’Università di Verona, in collaborazione con esperti internazionali.

La gestione del dolore cronico è spesso inadeguata

Con oltre 10 milioni di persone colpite nel mondo, il Parkinson rappresenta la patologia neurologica in più rapida crescita. Oggi viene riconosciuta come una malattia neurodegenerativa sistemica, che coinvolge diverse reti interconnesse del sistema nervoso e si manifesta con una combinazione di sintomi motori (lentezza, rigidità, tremore) e non motori. Tra questi ultimi, il dolore cronico si distingue come uno dei più comuni e debilitanti, colpendo oltre due terzi dei pazienti e compromettendo significativamente la loro qualità di vita. “Abbiamo messo in luce come la gestione del dolore cronico e di altri sintomi non motori, come fatica, ansia, depressione e disturbi del sonno, sia frequentemente inadeguata” spiega Tinazzi. “Questo porta a un maggiore uso di farmaci analgesici comuni, come i farmaci antinfiammatori non steroidei, o persino cannabinoidi, nonostante manchi una solida evidenza scientifica della loro efficacia nella malattia di Parkinson”, aggiunge.

Una nuova classificazione del dolore correlato al Parkinson

Uno degli aspetti innovativi dello studio riguarda la nuova classificazione del dolore nei pazienti con questa patologia, che distingue tra dolore cronico correlato alla malattia e dolore cronico non correlato. Questa distinzione facilita la diagnosi e la scelta del trattamento più appropriato per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Marialuisa Gandolfi sottolinea l’importanza di un’anamnesi accurata: “Ogni volta che visitiamo un paziente con malattia di Parkinson, non possiamo limitarci a valutare i sintomi motori. I sintomi non motori, in particolare il dolore, possono influire in modo ancora più negativo sulla vita quotidiana. Riconoscerli precocemente è essenziale per intervenire in modo mirato”.

Promuovere una diagnosi più precisa e una personalizzazione del trattamento

Tinazzi guida da anni il Centro regionale specializzato per la malattia di Parkinson e disturbi del movimento, all’interno dell’Aoui di Verona. Il centro è un punto di riferimento nazionale per diagnosi, cura e ricerca su queste patologie, grazie a un approccio interdisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, sia universitarie che ospedaliere. Inoltre, il centro ha condotto numerosi studi clinici e neurofisiologici, che negli ultimi 15 anni hanno contribuito a chiarire i meccanismi del dolore cronico nella malattia di Parkinson e a sviluppare nuove strategie per la sua gestione. “L’obiettivo principale – conclude Tinazzi – è migliorare la consapevolezza tra i medici, promuovere una diagnosi più precisa e personalizzare il trattamento, per garantire ai pazienti una qualità di vita migliore e un supporto adeguato alle famiglie”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...