Salute 25 Marzo 2025 17:50

Fumo, chi si sente in colpa per il proprio ‘vizio’ ha più difficoltà a smettere

Lo dimostra uno studio sulla propensione individuale dei fumatori all’adesione agli screening del tumore al polmone e ai programmi di cessazione del fumo
Fumo, chi si sente in colpa per il proprio ‘vizio’ ha più difficoltà a smettere

I fumatori che vivono un senso di colpa per il loro ‘vizio’ hanno, paradossalmente, più difficoltà a smettere degli altri. Secondo uno studio sulla propensione individuale dei fumatori all’adesione agli screening del tumore al polmone e ai programmi di cessazione del fumo è proprio il senso di colpa associato all’abitudine al fumo a rappresentare un freno all’adesione alle proposte di prevenzione, condizionando pesantemente il comportamento del forte fumatore. La ricerca è stata finanziata dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e pubblicato sulla rivista scientifica Plos One.

Il progetto di ricerca della Lilt

“Lo studio – spiegano gli autori – si basa su interviste individuali e di gruppo e ha confermato che il fumatore tenace, pur informato riguardo ai rischi correlati al tabacco, instaura con la sigaretta un rapporto che lo porta a procrastinare o a rifiutare di sottoporsi a interventi di prevenzione o screening”. Per Sandra Bosi, direttrice di Luoghi di prevenzione/Lilt di  Reggio Emilia, tra i coordinatori del progetto, “questi studi possono rivoluzionare il modo di concepire e di progettare gli interventi di prevenzione oncologica, tenendo in considerazione le dimensioni psicologiche e sociali del comportamento umano, cioè i meccanismi  psico-comportamentali che favoriscono la disassuefazione dal  fumo”.

Dipendenza dal fumo e screening, il legame

Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lilt evidenzia che “la dipendenza dal fumo e i meccanismi di prevenzione non sono solo un problema individuale. I costi sociosanitari sono ingenti e dobbiamo esserne consapevoli. Tali risultati offrono, pertanto, un’apprezzabile prospettiva di sanità pubblica, rafforzando l’integrazione e quindi l’efficacia delle strategie di prevenzione, screening e promozione della salute”.
“La prevenzione è la migliore arma che abbiamo contro il  cancro –  afferma Alexander Peirano presidente di Lilt Firenze -. Per smettere di fumare e fare in modo che sempre più persone accedano agli screening e ai controlli è fondamentale sensibilizzare i cittadini e questa ricerca ci aiuta a capire come farlo nel modo migliore”, conclude.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.