Salute 4 Febbraio 2021 09:49

Aifa dice sì agli anticorpi monoclonali in Italia

Aifa ha dato l’ok a due anticorpi monoclonali anti-Covid. Un’ottima notizia secondo Fnomceo, potranno essere somministrati a pazienti fragili a 72 ore dalla comparsa di sintomi

Aifa dice sì agli anticorpi monoclonali in Italia

La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha autorizzato l’uso dei due anticorpi monoclonali anti-Covid delle americane Eli Lilly e Regeneron, per l’impiego in fase precoce in pazienti ad alto rischio. Il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, l’ha definita «una vittoria per il Paese».

Ma anche, ha aggiunto, «una terribile sconfitta per la credibilità di molte persone. Prima di tutto di quelli che nell’ottobre scorso si sono opposti in modo durissimo a questa autorizzazione, così facendo perdere tempo prezioso a tutti». Con l’intermissione di Silvestri infatti, il Chief Scientific Officer di Lilly Dan Skovronsky aveva offerto gratuitamente all’Italia decine di migliaia di dosi di prodotto per uno studio clinico.

Un progetto bloccato ad ottobre e ora approvato

«Sarebbe importante ora – provoca ancora Silvestri su Facebook – che questi personaggi spiegassero, una volta per tutte, cosa gli ha fatto cambiare idea circa la necessità di un’approvazione europea e l’efficacia clinica degli anticorpi nei pazienti con Covid-19. Perché bisogna spiegare al Paese per quali motivi si approva a inizio febbraio una cosa che fu fatta fallire ad ottobre».

Per l’epilogo positivo del caso monoclonali «va ringraziato in primis il professor Giorgio Palù, presidente di Aifa dal dicembre scorso, che ha condotto questa battaglia con straordinario impegno ed efficacia. E vanno ringraziati quelli che mi hanno aiutato nelle fasi iniziali del progetto: Andrea Antinori, Roberto Burioni, Ranieri Guerra e Gianni Rezza», elenca lo scienziato.

«Tra i politici – aggiunge – bisogna ringraziare innanzitutto il viceministro della Salute, Pier Paolo Sileri, e poi Marco Bella, Mariolina Castellone, Elena Cattaneo, Elena Fattori e Alessandra Moretti. Importantissimo nei giorni scorsi il ruolo di Luca Pani (ex direttore generale di Aifa), Beatrice Lorenzin (ex ministro della Salute) e Walter Ricciardi (consulente speciale del ministro della Salute) nel puntualizzare urbi et orbi che non c’era alcun bisogno di aspettare l’autorizzazione di Ema, come erroneamente detto e scritto in varie occasioni dall’attuale Dg di Aifa, Nicola Magrini».

Fnomceo: «Un booster per aiutare la campagna vaccinale»

Un booster, una macchina ausiliaria che permetterà di concludere, con meno urgenza, la campagna vaccinale, sostenendo i pazienti che via via si ammaleranno: questa la funzione, nell’attuale scenario, degli anticorpi monoclonali, secondo il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli. Che definisce «un’ottima notizia» l’individuazione di un fondo, da parte del Governo uscente, per una somministrazione in via sperimentale. E una «notizia ancora migliore» la sovvenzione della ricerca, «sia quella volta allo sviluppo di monoclonali italiani, sia quella clinica indipendente condotta dalla stessa Aifa».

«Il fondo permetterà di somministrare i monoclonali a diverse decine di migliaia di pazienti nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, secondo le indicazioni che dovranno essere stabilite dall’Aifa – spiega Anelli -. Questi agenti terapeutici hanno dimostrato, secondo gli studi sin qui disponibili, una possibile efficacia se impiegati in una fase precoce della malattia, entro 72 ore dallo sviluppo dei sintomi».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Emicrania: trattamento con monoclonali anti-CGRP riduce gli attacchi in oltre il 90% dei pazienti
Un anno di trattamento con anticorpi monoclonali anti-CGRP fa crollare la frequenza degli attacchi di emicrania nella quasi totalità dei soggetti (91,3%). È il dato emerso da uno studio multicentrico cui hanno partecipato ben 16 centri coordinati dall’IRCCS San Raffaele di Roma e appena pubblicato sulla rivista Journal of Neurology
Leucemia linfoblastica acuta: AIFA autorizza rimborsabilità brexu-cel
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità della terapia cellulare Brexucabtagene autoleucel (brexu-cel) per la leucemia linfoblastica acuta a precursori di cellule B recidivante o refrattaria, destinata ai pazienti adulti di età pari o superiore a 26 anni
Nuova Aifa: dalla mission al dialogo con gli stakeholder, il documento in 10 punti del think tank Ithaca
Il gruppo di lavoro di Ithaca,, il Think Tank di Sics dedicato alle politiche del farmaco, ha stilato un elenco di 10 temi come base per stimolare il dibattito sulla realizzazione della nuova Aifa: dalla distribuzione dei compiti fra le nuove figure previste dalla riforma, al coinvolgimento di diversi stakeholder nel processo autorizzativo dei farmaci,
Antibiotici, Pregliasco: “Uso inappropriato di fluorochinoloni rischioso per la salute”
In Italia si abusa di antibiotici fluorochinoloni. Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi, Sant'Ambrogio, e professore all’Università degli Studi di Milano, spiega a Sanità Informazione i possibili pericoli
Dalla riforma dell’AIFA all’innovazione in sanità, le sfide dell’Healthcare
Si è svolto oggi a Roma il convegno promosso dalla Fondazione Mesit, «La sfida Healthcare. Innovazione e attrattività del settore per la competitività in Europa»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...