Sanità 27 Settembre 2022 15:18

Russia, nuovo virus simile al Covid potrebbe infettare gli esseri umani

Un gruppo di scienziati americani ha individuato un nuovo virus nei pipistrelli in Russia, simile al Sars-CoV-2, in grado di infettare anche gli esseri umani. Si chiama Khosta-2 ed è resistente ai vaccini anti-Covid
Russia, nuovo virus simile al Covid potrebbe infettare gli esseri umani

L’emergenza Covid-19 non è ancora finita che già gli scienziati lanciano un nuovo «alert»: un virus simile al virus Sars-CoV-2, scoperto in una specie di pipistrelli che vivono in Russia, potrebbe infettare anche gli esseri umani. E, in questo caso, i vaccini attualmente disponibili non servirebbero a nulla. Il nuovo coronavirus è stato chiamato Khosta-2 ed è stato individuato dagli scienziati della Washington State University. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos Pathogens.

I nuovi virus sono più pericolosi del previsto

Nel 2020, erano stati scoperti già due virus nei pipistrelli a ferro di cavallo vicino al Parco nazionale di Sochi, chiamati Khosta-1 e Khosta. Questi nuovi virus fanno parte della famiglia dei sarbecovirus, la stessa classe dei coronavirus responsabile dell’epidemia di Sars del 2002-2004 e dell’attuale pandemia Covid-19. In questo nuovo studio, gli scienziati della Washington State University hanno analizzato questi nuovi virus e hanno scoperto che è probabile che siano più pericolosi del previsto. Considerando la somiglianza con il coronavirus Sars-CoV-2 e con altri sarbecovirus coinvolti in epidemie, il team guidato da Michael Letko, autore dello studio e virologo della Washington State University, ha condotto una serie di test su Khosta-2 e le cellule umane. Hanno così scoperto che la proteina S o Spike del virus si aggancia al recettore ACE-2, permettendo la penetrazione dell’RNA virale e la conseguente infezione.

I vaccini non funzionano contro Khosta-2

Gli scienziati hanno così deciso di esporre il Khosta-2 agli anticorpi rilevati in persone vaccinate contro il coronavirus Sars-CoV-2, compresi quelli derivati dalla più recente variante Omicron, Lo scopo è stato quello di verificare la capacità neutralizzante dei vaccini. Ebbene, in nessun caso, il virus Khosta-2 è stato neutralizzato dagli anticorpi sviluppati grazie al vaccino anti-Covid. Per questo, qualora dovesse compiere i fatidico «salto», saremmo esposti all’infezione e a una nuova potenziale pandemia. «La nostra ricerca dimostra che i sarbecovirus che circolano nella fauna selvatica al di fuori dell’Asia – anche in luoghi come la Russia occidentale, dove è stato trovato il virus Khosta-2 – rappresentano una minaccia per la salute globale e per le campagne vaccinali in corso contro il Sars-CoV-2», sottolinea Letko. La scoperta di Khosta-2, secondo i ricercatori, evidenzia la necessità di sviluppare vaccini universali per proteggere contro i sarbecovirus in generale, piuttosto che contro le sole varianti conosciute del Sars-CoV-2.

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