Salute 30 Maggio 2025 12:58

RSV: da studio real world emerge beneficio niservimab per la sanità pubblica nella prevenzione del virus

Niservimab - anticorpo monoclonale umanizzato per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale (RSV) in età pediatrica - ha dimostrato, in uno studio di real world, un’elevata capacità di ridurre i ricoveri infantili per il virus. Lo studio ha messo a confronto due Paesi con strategie di prevenzione differenti: Spagna (con niservimab) e Gran Bretagna (vaccino materno)
RSV: da studio real world emerge beneficio niservimab per la sanità pubblica nella prevenzione del virus

Al 43° Meeting annuale della Società Europea per le Malattie Infettive Pediatriche (ESPID) – a Bucarest dal 26 al 30 maggio – sono stati presentati i dati dello studio REACH, il primo condotto real world, che ha misurato e messo a confronto l’impatto per la sanità pubblica di due diverse strategie di prevenzione del virus respiratorio sinciziale (RSV) in età pediatrica: quella con nirsevimab, implementata in Spagna, e quella con vaccino materno, implementata nel Regno Unito.

In Spagna, nella stagione 2024-2025 – rispetto alla precedente, 2022-2023 – l’utilizzo di nirsevimab per il programma di immunizzazione da virus respiratorio sinciziale ha permesso di ridurre del 69,0% i ricoveri infantili per RSV nell’intera coorte di neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV. Nel Regno Unito, negli stessi periodi presi in considerazione, la strategia vaccinale ha ridotto solo del 26,7% i ricoveri infantili per RSV nell’intera coorte di neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV.

Riduzione delle ospedalizzazioni. Lo studio HARMONIE

I dati di un altro studio multi-Paese (Francia, Germania e Regno Unito) di Fase III, denominato HARMONIE, hanno evidenziato come niservimab sia stato in grado ridurre le ospedalizzazioni per RSV dell’82,7% (95% IC: da 67,8 a 91,5; p<0,0001) fino a sei mesi dalla somministrazione (180 giorni), rispetto al gruppo di controllo in cui i neonati e bambini non avevano ricevuto alcun intervento.

L’elevata efficacia – precedentemente riportata nell’analisi primaria con follow-up a 5 mesi dalla somministrazione – è stata mantenuta anche nel follow-up più lungo (6 mesi), senza alcuna evidenza di calo della protezione nei bambini nati prima o durante la stagione dell’RSV.

La durata della protezione (fino a 6 mesi dalla somministrazione) ha superato anche la durata di una tipica stagione di RSV, solitamente di cinque mesi. Nirsevimab, infine, ha mantenuto un profilo di sicurezza favorevole, in linea con i risultati degli altri studi clinici.

I dati dello studio HARMONIE sono stati pubblicati da The Lancet Child & Adolescent Health.

“I dati di HARMONIE a sei mesi dalla somministrazione dimostrano che la durata della protezione di nirsevimab supera la tipica stagione RSV di cinque mesi- commenta Thomas Triomphe, Executive Vice President, Vaccines, Sanofi – Questo è importante perché nirsevimab conferma di essere efficace per un periodo superiore alla tipica durata di una stagione di RSV. Questi dati, che dimostrano un’efficacia elevata e duratura, insieme ai dati real-world relativi all’impatto sulla salute pubblica, sottolineano come nirsevimab agisca come protezione comprovata contro la causa numero uno di malattie del tratto respiratorio inferiore in tutti i neonati.”

Niservimab farmaco costo-efficace

All’ESPID 2025 sono stati presentati anche altri dati recenti che rafforzano il profilo di costo-efficacia di nirsevimab nella prevenzione della malattia da RSV nei neonati, con risultati che dimostrano come nirsevimab sia in grado di prevenire un maggior numero di casi di RSV che richiedono assistenza medica rispetto a clesrovimab, un altro anticorpo monoclonale in fase di sviluppo.

Una robusta letteratura scientifica
Ad oggi nirsevimab ha dimostrato, attraverso più di 40 studi in quattro continenti e più di 250.000 bambini immunizzati, un significativo impatto per la sanità pubblica e una drastica riduzione delle ospedalizzazioni da RSV, in vari gruppi di popolazione e in differenti sistemi sanitari di diversi Paesi.

Con oltre sei milioni di neonati immunizzati, questo anticorpo monoclonale umanizzato rappresenta l’unica opzione in grado di offrire protezione contro l’RSV a tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV, con un’efficacia elevata e prolungata, una sicurezza e un impatto sulla salute pubblica dimostrati nel mondo reale. Nirsevimab è approvato negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in Cina, in Giappone e in molti altri Paesi.

Articoli correlati
Virus respiratorio sinciziale. Le raccomandazioni di pediatri e neonatologi
SIP e SIN inviano al Ministero e alle Regioni le raccomandazioni per una profilassi uniforme con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab per proteggere tutti i neonati alla prima stagione epidemica e superare le disuguaglianze territoriali
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). L’impatto sull’ospedalizzazione degli anziani in Scozia
A partire dal mese di agosto 2024 la Scozia ha lanciato un programma di vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) per i cittadini tra i 75 e i 79 anni. L’operazione ha portato a una diminuzione pari al 62,1% delle ospedalizzazioni per RSV in questa fascia di età
RSV: parere positivo CHMP per vaccino bivalente Pfizer negli adulti tra i 18 e i 59 anni
Via libera dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali per il vaccino bivalente di Pfizer contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) per gli adulti di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Se approvato dalla Commissione Europea, questo vaccino offrirà l’indicazione di somministrazione più ampia per gli adulti, giacché attualmente include solo quelli di età pari o superiore a 60 anni
Diabete autoimmune di tipo 1, “Un Passo Avanti” nella sensibilizzazione sulla patologia
Favorire la conoscenza, fare corretta informazione e sensibilizzare pazienti e opinione pubblica sulla prevenzione del diabete autoimmune di tipo 1, con una particolare attenzione ai bambini delle scuole primarie. È questo l’obiettivo della campagna “Un Passo Avanti”, promossa da Sanofi
Torna Together Against RSV, campagna di informazione sul Virus Respiratorio Sinciziale nei bambini nel loro primo anno di vita
Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), nel primo anno di vita dei bambini, può associarsi a gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore e aumentare, nel lungo periodo, il rischio di asma e respiro sibilante. Per sensibilizzare e dare informazioni corrette ai genitori torna la campagna Together Against RSV di Sanofi, che gode del patrocinio scientifico di SIP, SIN SitI e FIMP . Novità nella cura: l’anticorpo monoclonale nirsevimab
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio