C’è un papà che non si è arreso al dolore ed ha creato un’associazione per tenere vivo il ricordo di suo figlio. Poi, c’è una comunità che si mobilita per salvare vite, bambine e bambini cardiopatici nei Paesi più fragili del mondo. Insieme hanno dato vita alla seconda edizione di una campagna che, in pochi anni, ha già donato speranza a centinaia di famiglie. “QuindiCiSiamo: 15 cuori nuovi che battono in memoria di Riccardo” torna, così, anche quest’anno a riaccendere i riflettori sull’impegno di Marco Galbiati e della sua Associazione “Il tuo cuore, la mia stella. Nato dal tragico arresto cardiaco che ha strappato il figlio Riccardo a soli 15 anni, il progetto intende trasformare il dolore in riscatto.
La prima edizione aveva già ottenuto un successo clamoroso: oltre 140mila euro raccolti, con 94 bambini salvati grazie agli interventi organizzati in collaborazione con Fondazione Mission Bambini. La campagna oggi prosegue con un nuovo obiettivo: finanziare tre missioni operatorie pediatriche, capaci di garantire almeno 30 interventi salvavita in Paesi dove la cardiochirurgia pediatrica resta un miraggio.
La campagna si inserisce nel solido programma “Cuore di bimbi”, promosso da oltre 20 anni da Mission Bambini. Dal 2005 ad oggi sono state realizzate più di 70 missioni in 12 Paesi (tra Africa, Asia ed Europa), salvando oltre 2.800 bambini, effettuando 34mila visite e formando centinaia di operatori sanitari locali. “Una missione salvavita costa in media 25mila euro – spiega Stefano Oltolini, Direttore Generale di Mission Bambini – Include i costi di viaggio e permanenza dell’équipe medica, i materiali sanitari e l’organizzazione logistica. Il contributo di Marco è davvero prezioso: significa rendere possibili più interventi e salvare la vita a bambini che, senza cure, non avrebbero futuro”.
“Ogni bambino salvato è un pezzetto di Riccardo che continua a vivere – racconta Marco Galbiati -. Questa campagna, giunta alla seconda edizione, è il mio modo per trasformare il dolore in qualcosa che fa bene agli altri. È il suo cuore che continua a battere, in quello dei bambini che possiamo aiutare. Ho potuto vederlo con i miei occhi, quando due anni fa sono partito con la missione operatoria di Mission Bambini in Nepal: conoscere i bambini salvati, sentire i loro cuori battere, è stata non solo un’emozione indescrivibile, ma anche una grande carica per continuare a fare di più”.
Ogni anno nel mondo nascono oltre un milione di bambini cardiopatici. I difetti cardiaci sono tra le anomalie congenite più diffuse. La metà dei bambini colpiti, se non operati entro i primi anni, rischia la vita. Gli altri vanno incontro a gravi problemi di sviluppo. Per questo, iniziative come “QuindiCiSiamo” fanno la differenza nei luoghi dove la sanità non arriva, portando non solo interventi complessi ma anche formazione locale per garantire continuità e sostenibilità nel tempo.
Sostenere questa campagna significa partecipare a un grande gesto d’amore. È possibile farlo tramite la piattaforma ufficiale della Fondazione Mission Bambini:
attivati.missionbambini.org/project/quindicisiamo-seconda-edizione