I maggiori esperti europei nella prevenzione dell’HPV sono riuniti, fino a domani, all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il convegno internazionale “EU4Health Projects on HPV: Final Results. What’s the Next?”. L’evento, organizzato nell’ambito del progetto europeo PERCH (PartnERship to Contrast HPV), rappresenta un’occasione cruciale per condividere esperienze, discutere risultati e delineare strategie comuni contro i tumori correlati all’HPV.
“L’evento ha l’obiettivo di stimolare la convergenza delle strategie di prevenzione, favorendo l’apprendimento reciproco tra Paesi”, sottolinea la dott.ssa Raffaella Bucciardini, coordinatrice scientifica del progetto PERCH. I rappresentanti di 18 Paesi europei hanno illustrato le buone pratiche adottate a livello nazionale per incrementare la copertura vaccinale, affrontando anche le sfide comuni. Al centro dei lavori, i risultati dei principali progetti europei finanziati dall’UE, con particolare attenzione al progetto PERCH, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Attualmente, le coperture vaccinali nella Regione europea dell’OMS risultano ancora distanti dall’obiettivo del 90% fissato per il 2030: nel 2023 si attestavano al 36% tra le ragazze quindicenni e al 24% tra i ragazzi. Il panorama europeo è estremamente variegato: Norvegia, Danimarca, Portogallo e Regno Unito registrano le coperture più alte, comprese tra l’80% e il 90%, mentre alcuni Paesi dell’Est Europa si fermano al di sotto del 10%.
L’Italia si colloca in una posizione intermedia: secondo i dati del Ministero della Salute (2023), la copertura vaccinale per l’HPV tra i dodicenni si attesta al 45% per le ragazze e al 39% per i ragazzi. Tra i quindicenni, la copertura sale rispettivamente al 70% per le femmine e al 58% per i maschi. A livello regionale, nessuna Regione ha ancora raggiunto l’obiettivo del 95% in tutte le coorti, e persistono differenze significative tra aree geografiche. Tuttavia, esperienze pilota avviate nell’ambito di PERCH mostrano risultati incoraggianti. In tre Regioni italiane è stata introdotta la vaccinazione scolastica, con coperture che nei primi comuni coinvolti raggiungono il 90% per la prima dose tra le ragazze e l’87% tra i ragazzi; per il ciclo completo si registra l’80% tra le femmine e circa il 70% tra i maschi.
Oltre agli interventi sanitari, il progetto ha promosso anche strategie comunicative innovative: in alcune scuole italiane, gli studenti hanno ideato e musicato il brano rap “Proteggi il Domani”, con l’obiettivo di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della vaccinazione contro l’HPV. Il video, realizzato in collaborazione con i ricercatori dell’ISS e un team di professionisti, è stato promosso sul sito della Commissione Europea e sui canali social dell’ISS, diventando un esempio di comunicazione creativa e partecipativa. Il brano sarà inoltre utilizzato nei futuri progetti di promozione vaccinale.
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