Salute 19 Ottobre 2023 15:59

Percezione dello stato di salute, il 75% degli adulti si sente “bene” o “molto bene”

La sorveglianza Passi si caratterizza come una sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie, in continuo e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni) sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione
Percezione dello stato di salute, il 75% degli adulti si sente “bene” o “molto bene”

La gran parte della popolazione adulta italiana (75 persone su 100) giudica il proprio stato di salute positivo dichiarando di sentirsi bene o molto bene. Lo affermano i risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) dell’Istituto Superiore di Sanità, aggiornati al 2021-2022. Una piccola percentuale (meno del 3%) riferisce di sentirsi male o molto male; la restante parte degli intervistati dichiara di sentirsi “discretamente”. Per quanto riguarda gli ultra 65enni, il 91% della popolazione anziana giudica complessivamente positivo il proprio stato di salute (“discreto” il 45%, “bene” o “molto bene” il 46%). Il restante 9% invece ne dà un giudizio negativo, riferendo che la propria salute “va male” o “molto male”. (Approfondimenti su PASSI e PdA)

Cadute e uso dei farmaci negli anziani

Dai dati 2021-2022 sulle cadute negli ultra 65enni, emerge che l’8%% degli intervistati ha dichiarato di essere caduto nei 30 giorni precedenti l’intervista e, nel 13% dei casi, è stato necessario il ricovero ospedaliero di almeno un giorno. Le cadute avvengono per lo più all’interno della casa (64%) e meno frequentemente in strada (19%), in giardino (13%) o altrove (4%). (Approfondimenti su PdA)

Sull’uso dei farmaci negli anziani, risulta che l’87% degli intervistati riferisce di aver fatto uso di farmaci nella settimana precedente l’intervista e quasi la metà di loro (il 39% del campione totale) riferisce di averne assunti di almeno 4 diverse tipologie. L’uso di farmaci, e in particolare di 4 o più diversi medicinali, cresce con l’età (28% fra i 64-74enni, 45% fra i 74-84enni e 61% fra gli ultra 85enni. (Approfondimenti su PdA)

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.