Nutri e Previeni 18 Settembre 2017 10:23

Pediatri: diete vegetariane e vegane non adeguate per bambini

Pediatri: diete vegetariane e vegane non adeguate per  bambini

Durante i lavori del Congresso Nazionale della società italiana di pediatria, Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), lanca un chiaro allarme: “Le diete vegetariane o vegane non sono adeguate nei bambini e nelle donne in gravidanza. La nostra posizione è fermamente critica”.  L’allarme deriva dal grande interesse che le due tipologie di diete stanno suscitando nelle famiglie italiane e dalla confusione sugli effetti che possono provocare. Per l’occasione,  è stato lanciato il position paper “Diete vegetariane in gravidanza ed in età evolutiva” che verrà divulgato e distribuito gratuitamente in tutti gli ambulatori di pediatria.

“La gravidanza  è l’unico periodo della vita in cui la dieta influenza non solo lo stato di salute della donna ma anche quello del nascituro – continua Di Mauro – Le donne vegetariane possono andare incontro a seri problemi di carenza di micro e macro nutrienti. La dieta ideale rimane quella mediterranea che soddisfa tutte le esigenze nutrizionali”.

In Europa, attualmente, secondo una nota diffusa dal Congresso, il 7,6% della popolazione segue una dieta vegetariana, di cui il 3% quella vegana e il 4,6% quella latto-ovo-vegetariana. “Nelle famiglie italiane – ha rilevato Salvatore Barberi, pediatra dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano – le scelte alimentari vegetariane dipendono nel 47,6% dalla convinzione che le proteine vegetali siano più salutari di quelle animali, mentre nel 31,7% la causa che innesca il cambiamento di stile alimentare  è il profondo rispetto degli animali. Vi  è ormai una reale necessità di prendere atto di questo fenomeno”.

Su proposta di Margherita Caroli, pediatra e nutrizionista, coordinatrice scientifica di progetti finanziati dall’Ue, la Sipps, in collaborazione con Fimp (federazione italiana medici pediatri) e Simp (Società italiana di medicina perinatale), ha quindi deciso di approfondire il problema dell’adeguatezza delle diete vegetariane relativamente alla crescita e allo sviluppo neuro-cognitivo dei bambini, nonché dei loro effetti come fattori di esposizione (sia di rischio che di prevenzione) per patologie trasmissibili e non trasmissibili e per i disturbi della condotta alimentare.

Articoli correlati
Dal sonno all’attività fisica, ecco i consigli per il rientro a scuola
Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale
Bambini: il 58% beve poca acqua e i genitori non se ne accorgono
Da un’indagine dell’agenzia GfK, supportata dal gruppo Sanpellegrino, presentata a Roma in occasione del Convegno “Bere bene per crescere bene” promosso dalla Federazione mondiale termalismo e climatoterapia (Femtec) e dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), sono emersi dati preoccupanti sull’idratazione dei bambini. Si è visto, in pratica, che il 58% dei bambini […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Farmacia: tra aspettative di nuovi servizi e riconoscimento del valore sociale

Presentato il Rapporto «La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità» Più del 90% degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi dispo...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”