Pandemie 9 Dicembre 2014 11:50

Il bollettino del Ministero

"L'eHealth al centro della nuova sanità"
di Ministero della Salute
L’eHealth rappresenta un elemento fondamentale per vincere le grandi sfide che ci attendono nella sanità del futuro. L’innovazione tecnologica in sanità, come ben sappiamo tutti noi, produce infatti benefici sanitari, economici e sociali. Sono fermamente convinta che l’eHealth rappresenti un pilastro fondamentale in grado di innescare un processo di cambiamento in ottica innovativa dei percorsi assistenziali, contribuendo alla produttività del sistema sanitario in termini di erogazione dei servizi e generando, nel contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale del Paese.
Ritengo, inoltre, che l’eHealth consenta di supportare i cittadini nella messa in atto di comportamenti favorevoli alla propria salute ed al proprio benessere, riducendo così le disuguaglianze culturali e sociali, e a rimanere attivi e indipendenti il più a lungo possibile. Ed è proprio sotto quest’ultimo aspetto che la tecnologia deve essere vista come una potente alleata che ci permetterà, a fronte di una popolazione che sta invecchiando, di rispondere alla necessità di potenziare l’erogazione dei servizi sanitari nel territorio, nonché all’esigenza di migliorare i processi organizzativo-gestionali a supporto della continuità di cura.
Credo, infatti, che sia soprattutto promuovendo le tecnologie che si possano davvero indirizzare i processi di innovazione verso i bisogni espressi dalla popolazione, incrementando in maniera considerevole le potenzialità di intervento, sia sotto l’aspetto dell’appropriatezza che della tempestività, nonché facilitando il confronto e lo scambio tra professionisti e strutture.
Lo sforzo di chi ha la governance del processo deve essere, quindi, quello di eliminare gli ostacoli allo sviluppo di servizi digitali alimentando la fiducia dei cittadini e la competenza degli operatori nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Attraverso l’eHealth avremo la possibilità di incrociare le informazioni e di ottenere dati certi, garantendo al contempo la trasparenza e la misurabilità delle azioni poste in essere. Passare a una sanità “misurata” è un presupposto essenziale per eliminare gli sprechi, allocare correttamente e in modo razionale le risorse e vincere la sfida della sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale, che anche in prospettiva dovrà rimanere ancorato a quei principi di universalità, equità e solidarietà che lo hanno contraddistinto sin dalla sua istituzione e che lo rendono, ancora oggi, uno dei migliori al mondo.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Nutri e Previeni

Nutraceutici e rischio cardiovascolare: tra nuove evidenze e indicazioni dalle linee guida ESC

Dalla selezione dei pazienti più indicati alla necessità di trattamenti continuativi, il punto con Giuliano Tocci
di Marzia Caposio
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione