Dopo una giornata da bollino arancione, secondo il bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, il fine settimana (14-15 giugno) sarà rovente. Le temperature saranno talmente elevate da far scattare il bollino rosso, quello considerato a maggior rischio, in sei città: Bolzano, Campobasso, Perugia, Rieti, Roma e Frosinone. In altre cinque città il bollino sarà arancione: Bologna, Brescia, Firenze, Latina e Torino. “L’impennata termica non è soltanto un fastidio: può diventare un rischio serio”, avvertono gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima).
“Il caldo eccessivo può danneggiare organi vitali e cervello. Le alte temperature alterano il sistema di regolazione della temperatura corporea e, quando l’umidità è elevata, la sudorazione non è più efficace: il calore interno si accumula, con possibili conseguenze anche gravi”, spiega il presidente della Sima, Alessandro Miani, ricordando che tra i disturbi più frequenti legati al caldo ci sono crampi muscolari, edemi, svenimenti, congestioni, disidratazione, insolazione e, nei casi più gravi, colpo di calore ed encefalopatie da ipertermia.
Il colpo di calore è la complicanza più seria, ed è importante riconoscerne i segnali d’allarme: improvviso malessere generale, mal di testa, nausea, vertigini, vomito, e nei casi più severi confusione, ansia e perdita di coscienza. “La disidratazione – aggiunge Sima – si manifesta con sete intensa, pelle secca, debolezza, palpitazioni e calo della pressione arteriosa”.
La guida della Sima: 9 regole d’oro per difendersi dal caldo
Accanto all’allerta, la Sima diffonde anche un vademecum pratico per affrontare in sicurezza le giornate più torride:
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato