Voci della Sanità 25 Maggio 2020 11:18

Covid19, Regimenti (Lega): «Governo chiarisca su autopsie, non farle è grave limite alla scienza»

«Se il problema è la carenza delle sale anatomiche di biocontenimento necessarie a garantire la sicurezza del lavoro dei medici legali è arrivato il momento di investire in queste strutture» sottolinea l’eurodeputata della Lega che ha intenzione di coinvolgere anche il Parlamento Ue

«Non poter fare l’autopsia alle vittime di Covid19 è un gravissimo limite allo sviluppo della scienza, alla ricerca e alla conoscenza clinica di una malattia che ancora oggi presenta aspetti oscuri. Il Governo, quindi, faccia chiarezza sulla circolare emanata dal Ministero della Salute, con la quale si specifica che “non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati” di persone decedute a causa del Coronavirus». Lo afferma l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, condividendo l’appello di un gruppo di medici legali, guidato dal professor Cristoforo Pomara, direttore dell’Istituto di Medicina legale di Catania, che ha chiesto al Ministero della Salute di annullare la circolare che sconsiglia gli esami post-mortem per le vittime di Covid-19.

«Si tratta di un provvedimento paradossale – sottolinea Regimenti, anche lei medico legale, Presidente onorario della MeLCo, Società italiana di Medicina Legale Contemporanea – perché lo Stato ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini. Invece, sconsigliando le autopsie nega, di fatto, l’opportunità di studiare a fondo la causa della morte, che abbiamo visto avviene spesso in concomitanza con altre patologie pregresse o complicazioni successive. Sugli oltre 32mila decessi finora accertati in Italia sono state pochissime le indagini autoptiche svolte, al netto di quelle disposte dall’autorità giudiziaria. Diversa è la situazione in Germania: ad Amburgo le autopsie sono obbligatorie e forse anche per questo la tenuta del sistema sanitario tedesco è risultata migliore di quella italiana».

«Se il problema è la carenza delle sale anatomiche di biocontenimento necessarie a garantire la sicurezza del lavoro dei medici legali, così come denunciato da Simla, la Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni e Famli, la Federazione delle associazioni dei medici legali italiani – aggiunge Regimenti – è arrivato il momento di investire in queste strutture e mettere i medici nella condizione di dare il loro contributo ad una conoscenza più approfondita del Covid-19».

«È mia intenzione coinvolgere sul tema anche il Parlamento europeo – conclude l’esponente leghista – allo scopo di stimolare un dibattito più esteso e far capire al Ministro della Salute Roberto Speranza che la scienza, per usare le parole del professor Pomara, non può essere messa in lockdown».

Articoli correlati
Oftalmologia, Regimenti (Forza Italia): «Sostenere eccellenze nella ricerca sulle patologie oculari»
La responsabile nazionale per l'Europa del Dipartimento Sanità di Forza Italia ha visitato la Fondazione Bietti IRCCS a Roma. «Sostenere Centri di eccellenza come questo significa anche venire incontro alle esigenze dei pazienti abbattendo le liste di attesa»
Sclerosi Multipla, Regimenti (Forza Italia): «Sostenere ricerca e tecnologia per favorire diagnosi precoce»
Per la Responsabile Sanità per l'Europa degli azzurri è importane che «Bruxelles si faccia anche promotrice di politiche per garantire l’uguale accesso alle terapie e ai servizi per le persone con Sclerosi Multipla in tutti i Paesi Europei»
Malattie Rare, Regimenti (Forza Italia): «Da Ue strategia per garantire farmaci orfani a prezzi accessibili»
L'europarlamentare azzurra spiega: «Compito delle istituzioni è quello di non far sentire mai sole le famiglie ma metterle nelle migliori condizioni per affrontare la difficile sfida della malattia»
Salute, Regimenti (FI-PPE): «La sanità del futuro si progetta e nasce al Parlamento europeo»
«Occorre una politica della salute europea che superi i confini nazionali» ribadisce l'europarlamentare azzurra nel corso di un convegno a Strasburgo nel corso del quale hanno partecipato anche la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, il vicepresidente del Ppe, Antonio Tajani e il presidente nazionale dell’ordine dei medici e chirurghi, Filippo Anelli
Risarcimento danno per vittime incidenti, Regimenti (FI): «Necessaria normativa europea per la fissazione di standard precisi per i macrodanni»
«Il risarcimento del danno per le vittime di gravi incidenti deve assicurare, oltre al ristoro previsto per il danno biologico, specifiche e chiare risposte in termini di cura, assistenza a lungo termine e liquidazione in rendita, non tramite una mera dazione di denaro. Nei macrodanni che rendono le vittime non autosufficienti, l’Italia è un passo […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...