Stop allo stigma e alle discriminazioni nei confronti delle persone con obesità. È questo il messaggio del progetto di sensibilizzazione “Corpo, stereotipi e pregiudizi: il peso delle parole”, promosso da La Mattina Dopo Odv che prende il via oggi a Roma con un evento organizzato presso il Teatro Ghione. L’iniziativa, pensata come un momento di incontro e confronto tra istituzioni, esperti e cittadini sul valore del linguaggio come veicolo di dignità, equità e coesione sociale, è realizzata con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Sociali, FIAO – Federazione Italiana Associazioni Obesità, FAND – Associazioni Italiana Diabetici, e Radio Deejay. All’incontro di oggi seguiranno tre ulteriori appuntamenti sul territorio nazionale organizzati in contesti scolastici.
“La FIAO è al fianco di tutte le persone che vivono ogni giorno il peso dei pregiudizi e dello stigma”, dichiara Iris Zani, presidente FIAO e presidente Amici Obesi Onlus. “Per questo partecipa con convinzione a questo evento su un tema che riguarda la dignità e il rispetto di ciascuno di noi. È fondamentale trasformare le parole in strumenti di inclusione, e non di ferita”, aggiunge. Il linguaggio non è mai neutro: le parole possono escludere o accogliere, ferire o sostenere. “Parlare di obesità significa allora parlare anche di inclusione sociale, salute e diritti, per costruire una società più consapevole e rispettosa delle differenze”, sottolinea la FIAO. “L’evento è un’occasione privilegiata per ascoltare testimonianze, approfondire il tema con esperti e dare voce a chi troppo spesso resta invisibile, con l’obiettivo di promuovere una cultura libera da pregiudizi e fondata sul rispetto reciproco”, aggiunge.
“L’iniziativa di oggi è una grande occasione per lanciare un messaggio sul peso delle parole“, dichiara Eligio Linoci, presidente di La Mattina Dopo ODV e Vicepresidente della FIAO. “Il linguaggio può ferire, ma può anche diventare strumento di consapevolezza e di cambiamento. Sta a noi scegliere come usarlo. Questo evento – continua – conferma il nostro impegno costante a sostegno di tutti i pazienti e i caregiver che affrontano questa malattia, per far sì che nessuno resti più indietro, soprattutto nel contesto di obesità e sovrappeso e relative complicanze”. La manifestazione, promuove il confronto su questo tema e si arricchisce, al termine del dibattito, con l’intervento del comico Emiliano Luccisano, sempre con lo scopo di mettere in luce i risvolti profondi del linguaggio che si usa quando si parla di persone che vivono con una vera e propria malattia.
“Il contrasto allo stigma che accompagna ancora troppo spesso l’obesità deve andare di pari passo allo sviluppo di un sistema di prevenzione e accesso alle cure più efficace e a una presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale”, aggiunge Iris Zani. “Va in questa direzione la legge 0Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità’ recentemente approvata dalla Camera, che segna un passo decisivo nel riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e non come il risultato di un atteggiamento sbagliato nei confronti del cibo, né una condizione di esclusiva responsabilità del paziente. Ora – continua – il mio auspicio è che la legge passi presto anche al Senato per completare l’iter di approvazione e che, altrettanto celermente, venga approvato il Piano Nazionale Cronicità”.
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