Nutri e Previeni 18 Settembre 2015 12:14

Olio oliva e rischio di tumore al seno

Olio oliva e rischio di tumore al seno

shutterstock_159233054Tra i benefici per la salute dell’olio di oliva c’è anche la protezione dal tumore al seno. Lo ha scoperto uno studio spagnolo pubblicato dalla rivista JAMA Internal Medicine, secondo cui un supplemento di questo alimento alla dieta mediterranea ne diminuisce il rischio del 68%.

Lo studio coordinato dall’Università di Navarra ha esaminato oltre 4mila donne tra i 60 e gli 80 anni già esposte a elevato rischio cardiovascolare. Ad un gruppo di queste è stata proposta una dieta mediterranea con l’aggiunta di 1 litro d’olio di oliva alla settimana, a un altro gruppo la stessa dieta con l’aggiunta di 30 grammi al giorno di frutta secca, mentre un terzo gruppo ha seguito una dieta a basso contenuto di grassi.

Ebbene, le donne che avevano seguito la dieta con l’olio di oliva hanno mostrato un rischio di tumore maligno al seno minore del 68% rispetto al gruppo di controllo, mentre il supplemento di frutta secca, non ha portato a differenze significative.

“I risultati di questo studio sembrano suggerire un beneficio per le donne nella prevenzione del tumore al seno – sottolineano gli autori – anche se questi dati vanno confermati su un campione di popolazione più ampio e su un periodo di osservazione più lungo”.

Articoli correlati
Tumore al seno: inavolisib migliora la sopravvivenza nelle forme HR positive con mutazione PIK3CA
Dallo studio INAVO120 - presentato al Congresso ASCO 2025 – è emerso che inavolisib, in combinazione con palbociclib e fulvestrant, ha migliorato significativamente la sopravvivenza nelle pazienti con tumore al seno HR+/HER2– con mutazione PIK3CA. Ridotto anche il rischio di morte di oltre il 30%
Mese della prevenzione del tumore al seno. Petrella (Consulcesi): «Troppa disparità tra Nord e Sud»
L’oncologo e docente Consulcesi: «Necessario potenziare prevenzione e diagnosi precoce»
Tumore al seno, dopo la diagnosi 1 donna su 4 smette di lavorare e rinuncia alla possibilità di avere figli
Fondazione Onda fotografa il vissuto e i bisogni delle donne con la malattia HER2+. Cambia inoltre la percezione del tempo: il 37 per cento da più valore alle piccole cose e al tempo in generale (30 per cento), ma quasi la metà dichiara di aver paura per il futuro e di percepire negativamente il tempo dedicato alla cura della malattia (20 per cento)
Tumore al seno HER2+ metastatico: EMA approva uso ampliato trastuzumab deruxtecan
Trastuzumab deruxtecan, l’ADC di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, ha ottenuto in UE l’estensione dell’indicazione per il carcinoma mammario come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma mammario HER2 positivo non resecabile o metastatico che hanno ricevuto uno o più precedenti regimi a base di anti-HER2. Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato specificamente […]
Tumore al seno e oncologia territoriale: le dieci priorità delle associazioni dei pazienti alle istituzioni
Il documento riunisce per la prima volta le proposte di A.N.D.O.S. onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O. Donna Incontra Donna onlus e Salute Donna onlus, per una presa in carico territoriale più vicina alle pazienti e alle loro famiglie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Prevenzione

Vaccini mRNA: benefici anche oltre il COVID, mortalità generale ridotta del 25%. Studio su 29 milioni di Francesi

Pubblicato su JAMA Network Open. Nessun aumento del rischio di mortalità, anzi una riduzione del 25% anche per cause non legate al COVID
di Corrado De Rossi Re