One Health 12 Febbraio 2025 09:20

Mpox, il ministero della Salute aggiorna la strategia vaccinale

La stesura del documento è resa necessaria dalla “attuale situazione  epidemiologica che vede la co-circolazione di diversi clade di Mpox virus” nel mondo
Mpox, il ministero della Salute aggiorna la strategia vaccinale

Il ministero della Salute ha pubblicato un aggiornamento delle indicazioni sulla strategia vaccinale contro Mpox, noto come il vaiolo delle scimmie. La stesura del documento è resa necessaria dalla “attuale situazione  epidemiologica che vede la co-circolazione di diversi clade di Mpox virus” nel mondo. La strategia si conferma quella di offrire il vaccino alle “persone a rischio per determinati comportamenti e/o condizioni” ed è in linea con i documenti internazionali e nazionali, con particolare riferimento alle raccomandazioni dell’Oms e dell’Ecdc.

Chi può vaccinarsi

In particolare, il vaccino viene offerto come profilassi pre-esposizione a diverse categorie a rischio:
– Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a Mpox virus (MPXV);
– Personale sanitario addetto all’assistenza di pazienti con Mpox a rischio di esposizioni ripetute a MPXV;
– Persone che si debbano recare nei paesi interessati da focolai Mpox, e che non possono escludere contatti stretti con la popolazione colpita dalla malattia o che prevedano un lungo soggiorno nelle aree interessate in cui vi sia documentata circolazione di MPXV. Per l’aggiornamento sulla situazione epidemiologica fare riferimento alla pagina web “2022-24 Mpox (Monkeypox) Outbreak: Global Trends”,
– Uomini cisgender gay, bisex, donne transgender e persone di genere non binario, con partner sessuali multipli o anonimi;
– Donne cisgender o transgender lavoratrici del sesso;
– Uomini cisgender che hanno rapporti eterosessuali con partner multipli, anonimi o con lavoratrici del sesso;
– Donne cisgender che hanno rapporti eterosessuali con partner multipli o anonimi;
– Persone che partecipano ad attività di sesso di gruppo o in concomitanza di eventi di aggregazione di massa, soprattutto se in un’area geografica in cui è stata documentata la trasmissione del MPXV;
– Persone che partecipano a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune e persone con esposizione professionale in predette sex-venue;
– Persone con recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio negli ultimi 6 mesi);
– Persone con abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

Una tutela per chi sospetta il contagio

Per le persone che hanno avuto (o sospettano di aver avuto) occasione di contagio è contemplata anche la possibilità di utilizzare la vaccinazione come strategia di profilassi post-esposizione, vale a dire finalizzata a ridurre il rischio che il contatto con il virus dia luogo a un’infezione. È possibile vaccinarsi entro 14 giorni dall’esposizione. La vaccinazione, possibile dai 12 anni di età, consiste in due dosi che vengono somministrate ad almeno 28 giorni di distanza.

 

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