Si chiama People in Health ed è la prima piattaforma italiana nata con e per i pazienti affetti da malattie croniche non trasmissibili e rare. Un progetto promosso da Novo Nordisk Italia in collaborazione con alcune delle principali associazioni italiane di pazienti, pensato per far emergere bisogni, priorità e vissuti reali. Perché l’innovazione in salute non può prescindere da chi la malattia la vive ogni giorno sulla propria pelle. “Vogliamo che la voce delle persone sia al centro” – spiegano i promotori – e a testimoniarlo è la ‘Carta People in Health’, firmata da sei importanti realtà associative: FIAO, FAND, Diabete Italia, Fondazione Italiana per il Cuore, FedEmo e A.Fa.D.O.C.”. L’obiettivo? Mettere nero su bianco cosa serve per migliorare davvero la qualità di vita delle persone, valorizzando prevenzione, accesso alle cure e continuità assistenziale.
La “Carta People in Health” non è solo un documento, ma un patto di alleanza tra pazienti, istituzioni e mondo della salute. È stata firmata nei giorni scorsi a Castagneto Carducci (Livorno), alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e del Team Novo Nordisk, l’unica squadra al mondo di ciclisti professionisti con diabete di tipo 1. Un momento simbolico e concreto insieme, per ribadire che dalla collaborazione tra esperienze e competenze diverse può nascere un vero cambiamento.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie croniche non trasmissibili causano il 74% dei decessi a livello globale. Ma l’impatto va ben oltre le statistiche: riguarda la vita quotidiana, le relazioni, il lavoro, la libertà personale. Le malattie rare, pur colpendo un numero inferiore di persone, pongono sfide simili, soprattutto in termini di accesso alle cure, diagnosi precoce e supporto psicologico. “L’ascolto delle persone con patologie croniche e rare è indispensabile – si legge nella Carta – . Solo partendo dal vissuto dei pazienti è possibile costruire percorsi più efficaci, personalizzati e centrati sulla qualità della vita”.