Salute 30 Giugno 2025 12:43

L’invecchiamento sano influenza il linguaggio e le capacità cognitive

L’invecchiamento sano influenza le capacità di produzione del discorso e le capacità cognitive ad esso collegate, come velocità di eloquio, abilità lessicali, grammaticali e fonologiche. È quanto dimostra una ricerca dell’Università di Udine
L’invecchiamento sano influenza il linguaggio e le capacità cognitive

L’invecchiamento sano influenza le capacità di produzione del discorso e le capacità cognitive ad esso collegate, come velocità di eloquio, abilità lessicali, grammaticali e fonologiche. È quanto dimostra, per la prima volta, una ricerca dell’Università di Udine basata su un campione di 256 adulti sani tra i 20 i 92 anni. Lo studio ha osservato che il declino di memoria di lavoro, attenzione e controllo inibitorio è fortemente associato a difficoltà a livello discorsivo. L’età di 75 anni è emersa come una soglia critica, segnando un punto di svolta in diversi ambiti comunicativi e cognitivi. Il lavoro è stato pubblicato dalla rivista Discourse processes . Lo studio rientra nei Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

L’interazione tra linguaggio e cognizione nell’invecchiamento sano

“La nostra ricerca – spiega il responsabile scientifico, Andrea Marini, professore di Psicologia generale dell’Ateneo friulano – fornisce per la prima volta evidenze di andamenti lineari e non lineari legati all’età nella produzione discorsiva. Contribuisce, in particolare, alla comprensione dell’interazione tra linguaggio e cognizione nell’invecchiamento sano, offrendo una base per la ricerca futura e per applicazioni pratiche in ambito clinico. Affrontando le complesse dinamiche della produzione del discorso, questi risultati aprono la strada a interventi mirati a supportare la comunicazione negli anziani, migliorandone la qualità della vita e l’impegno sociale”.

L’invecchiamento influenza il linguaggio in modo asimmetrico

In generale, l’invecchiamento influenza il linguaggio in modo asimmetrico, con un impatto maggiore sulla produzione linguistica rispetto alla comprensione. In questo studio, 256 adulti sani di lingua italiana sono stati suddivisi in quattro fasce d’età: 64 giovani adulti (20-39 anni), 64 adulti di mezza età (40-59 anni), 64 adulti maturi (60-74 anni) e 64 anziani (75-92 anni). Il loro discorso narrativo è stato valutato utilizzando una procedura di analisi innovativa sviluppata dal team che ha condotto la ricerca, coordinato Marini.

L’influenza la capacità di essere efficaci nella comunicazione

La produttività del discorso, cioè la quantità, ha mostrato un andamento misto, senza effetti correlati all’età sulla produzione di parole, e con una diminuzione della velocità di eloquio. L’invecchiamento ha influenzato non solo la capacità di produzione delle parole e di costruzione delle frasi, ma anche quella legata alla capacità di essere efficaci nella comunicazione, usando adeguatamente il contesto e legando fra loro le frasi a livello discorsivo. In particolare, è emerso che l’aumentare dell’età influenza in modo graduale la capacità di produrre parole ben formate, frasi complete e di legare queste ultime fra loro in modo coerente. Su altre abilità l’aumentare dell’età esercita una influenza non lineare, con l’assenza di differenze tra le varie fasce d’età fino alla soglia dei 75 anni.

Indebolimento della capacità di gestire le informazioni

Quest’età si pone come spartiacque per la produzione di parole adeguate al contesto e la capacità di legare tra loro i significati veicolati dalle varie frasi. Questo determina negli ascoltatori una riduzione della capacità di capire cosa si stia dicendo, il “succo” di un discorso. Queste difficoltà erano legate al concomitante indebolimento della capacità di gestire più informazioni contemporaneamente (memoria di lavoro), mantenere l’attenzione su un compito, inibire la produzione di informazioni ridondanti o errate e di mettersi nei panni degli interlocutori per tarare in modo adeguato i contenuti della comunicazione.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio