Lavoro 12 Ottobre 2021 12:36

Sicurezza sul lavoro, gli Ordini TSRM e PSTRP lombardi: «Attivare banca dati SINP e valorizzare TPALL»

Le proposte dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Sicurezza sul lavoro, gli Ordini TSRM e PSTRP lombardi: «Attivare banca dati SINP e valorizzare TPALL»

Rendere operativa la banca dati del Sistema Nazionale per la Prevenzione (SINP) e valorizzare le competenze specifiche dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL). Queste le proposte degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione della Lombardia all’indomani della grave ondata di incidenti sul lavoro che ha funestato le ultime settimane.

«Fra gli spunti emersi a seguito delle tragedie degli ultimi giorni figura l’istituzione di un “curriculum” delle imprese, per valutarne il profilo di tutela contro gli infortuni sul lavoro – si legge in un comunicato -. Uno strumento simile, in realtà, è già previsto dall’articolo 8 del Testo unico sulla sicurezza ed è rappresentato dalla banca dati del SINP. Tale archivio potrebbe fornire informazioni utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia dell’attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per i lavoratori iscritti e non iscritti agli enti assicurativi pubblici, attraverso l’utilizzo integrato dei dati disponibili negli attuali sistemi informativi e la creazione di archivi unificati. La banca dati, però, al momento non risulta ancora operativa: di qui la proposta degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia di attivarla il prima possibile».

Non è l’unico caso in cui la legge contempla già soluzioni adeguate, ma non sempre facili da applicare con gli strumenti a disposizione. Un altro esempio è il fermo dell’azienda in caso di irregolarità: un provvedimento previsto dall’articolo 14 del Decreto Legislativo 81/2008, che scatta se si trovano lavoratori in nero e se si riscontrano violazioni reiterate della normativa sulla sicurezza. Perché il blocco sia effettivo, però, occorre una figura in grado di applicare i provvedimenti legislativi, come il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, le cui prerogative sono definite dalla Legge 833 del 1978 e dall’articolo 15 del Testo unico sulla sicurezza. Incrementare l’organico dei TPALL attivi presso le ASL, cui spettano i compiti di vigilanza, potrebbe essere un’alternativa all’insegna di una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.

Fra i compiti del TPALL, tuttavia, non vi è solo la rilevazione delle anomalie, ma anche l’attività di informazione e prevenzione, volta a scongiurarle. Per valutare l’importanza delle azioni preventive, basta prendere in esame i dati degli infortuni INAIL dal dopoguerra a oggi: la curva degli incidenti sul lavoro cresce fino al picco del boom economico, per poi iniziare a scendere dopo gli anni ’70 e fino agli anni ’90. Il punto di svolta è l’emanazione dello Statuto dei lavoratori, che determina la possibilità di ricevere chiarimenti sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’obiettivo delle attività di prevenzione e informazione, dunque, è rendere i posti di lavoro sicuri e salubri prima dell’arrivo della vigilanza, effettuando interventi rivolti non solo ai lavoratori, ma anche al pubblico e alle aziende: incontri nelle scuole, politiche attive di audit, incentivi alla responsabilità sociale delle imprese.

«È utile soffermarsi, infine, sul ruolo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione – conclude il comunicato -, che al momento può essere ricoperto da figure diverse, a patto che abbiano portato a termine il relativo corso di formazione. Proprio per le competenze specifiche richieste, tuttavia, l’attività sembra trovare la sua figura elettiva proprio nel TPALL, che “è responsabile, nell’ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro” (DM n. 58/1997). Il suggerimento dei Presidenti degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia è di riconsiderare il percorso necessario per diventare RSPP, valorizzando i professionisti in possesso di una formazione specifica nell’ambito della prevenzione e della sicurezza nell’ambiente di lavoro».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Sicurezza nei luoghi di lavoro, Di Nucci (CdA TdP Roma): «Appello ai colleghi, serve un documento per rivendicare esercizio esclusivo professione»
Due gli eventi in programma in occasione della settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: a Tor Vergata seminario del presidente della CdA di Roma e Provincia dei Tecnici della sicurezza sul lavoro e presso la sede dell'Ordine di Roma un seminario con i giovani vincitori del premio Giuseppe Mosca
Ordine TSRM e PSTRP Milano e prov: assegnata Borsa di Studio “Giuseppe Bardo”
Si è svolta il 31 maggio, presso la sede dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, la premiazione della borsa di studio “Giuseppe Bardo”, rivolta agli studenti del terzo anno del Corso di Laurea Triennale in […]
Sicurezza sul lavoro, lettera FNCF al governo: «Esperti chimici e fisici siano presenti nelle aziende e negli enti preposti al controllo»
«Le morti bianche non vedono flessione e nei vari settori del mondo manifatturiero e dei servizi si registrano continui incidenti sul lavoro con esiti fatali e preoccupano gli infortuni e le malattie professionali che colpiscono silenziosamente i lavoratori di comparti diversi». Così si legge nell’incipit di una lettera inviata dalla Federazione degli Ordini dei Chimici […]
Tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro, Di Giusto (TPALL): «All’appello ne mancano 1400»
Il Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro commenta l’aumento degli infortuni e i fatti che hanno funestato l’estate: «Morti bianche dovute non solo a carenze organizzative e di processo, ma anche culturali e formative, e, non di meno, da carenze strutturali dovute agli impianti normativi»
Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro… siamo alle solite
Lettera dei presidenti delle Commissioni d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro di Roma, Latina, Frosinone, Brescia, Viterbo, Mantova, Parma, Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Sondrio, Siena, Ferrara, Ravenna, Cosenza, Reggio Calabria, Forlì-Cesena, Rimini, Cagliari, Oristano, Rieti
di Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...