Lavoro e Professioni 11 Ottobre 2023 12:52

Scadenza proroga ECM, Schillaci: «Professionisti si formino per evitare sanzioni previste dalla legge»

Intervista al ministro della Salute, Orazio Schillaci: «Grazie al lavoro della Commissione ECM e con l’aiuto degli Ordini professionali stimoleremo i professionisti sanitari a fare corsi di formazione per raggiungere il numero di crediti necessario, per evitare di subire i provvedimenti previsti dalla legge, nella considerazione che non ci saranno sicuramente altre proroghe»

Il Ministero della Salute prenderà tutte le iniziative necessarie per favorire i professionisti sanitari a «fare corsi di formazione» al fine di evitare «di subire i provvedimenti previsti dalla legge» (tra cui la sospensione dall’Ordine), con la consapevolezza che «non ci saranno sicuramente altre proroghe». Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parla della vicina scadenza del 31 dicembre, ultimo giorno utile per raccogliere i crediti ECM necessari per non risultare inadempienti con il triennio 2020-2022, prorogato di un anno.

Schillaci fa poi un passaggio sull’imminente emanazione dei decreti attuativi della Legge Gelli-Bianco (n.24 del 2017), annunciata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Tra questi c’è la norma secondo la quale i professionisti che non avranno raccolto almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio 2023-25 non potranno accedere alla copertura assicurativa e quindi si troveranno scoperti dalla protezione contro casi di contenzioso a loro carico. I colleghi, spiega Schillaci, «dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative».

Torna a riunirsi la Commissione Nazionale ECM. Tanti i temi da affrontare dal nuovo tavolo. A partire dal fatto che Il 31 dicembre scade la proroga concessa. Quali saranno i provvedimenti che verranno assunti per chi non sarà in regola?

«Metteremo in campo tutte le iniziative a favore dei professionisti sanitari al fine di evitare le sanzioni che la legge prevede. Proprio grazie al lavoro della Commissione ECM e con l’aiuto degli Ordini professionali stimoleremo i professionisti sanitari a fare corsi di formazione per raggiungere il numero di crediti necessario, per evitare di subire i provvedimenti previsti dalla legge, nella considerazione che non ci saranno sicuramente altre proroghe».

Altro elemento importante è rappresentato dall’imminente emanazione dei decreti attuativi della Legge 24/2017. In particolare, darà attuazione alla norma che lega l’assolvimento dell’obbligo ECM nella misura del 70% all’efficacia della copertura assicurativa.

«Sono in effetti in dirittura di arrivo questi provvedimenti attuativi per cui ciò rappresenta un incentivo ulteriore per i colleghi professionisti che dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative».

Per il momento l’imminente scadenza della proroga e le lacune formative da recuperare, immaginiamo abbiano la priorità, ma per il futuro del sistema ECM in quale direzione si andrà?

«Il mondo è cambiato. Le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico. Su questo, temi quali la simulazione, l’intelligenza artificiale e il metaverso diventeranno centrali in tema di aggiornamento professionale di tutti i professionisti del comparto sanitario».

 

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