Lavoro e Professioni 2 Agosto 2016 09:37

Cosa succede quando i turni di reperibilità superano la contrattazione collettiva?

Il dirigente medico ha diritto ad essere retribuito ed indennizzato per lo svolgimento del servizio di pronta disponibilità in misura superiore a quella prevista dal contratto collettivo.

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 9302 del 9 maggio 2016 ha stabilito che, quanto alla quantificazione della retribuzione prevista per i turni di reperibilità, il medico ha diritto al ristoro per il lavoro prestato in eccedenza all’orario di lavoro fissato contrattualmente o, in mancanza di tale delimitazione, quando la durata della prestazione lavorativa ecceda i limiti di ragionevolezza in rapporto alla tutela costituzionale del diritto alla salute.

La Cassazione non ha condiviso, dunque, la tesi della Corte d’Appello, secondo la quale, lo svolgimento di turni in eccedenza e per un maggiore numero di ore, non può trovare ristoro in quanto spetta alla contrattazione collettiva determinarne le voci retributive.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo