Maddalena Piro, cardiologa dell’Ospedale Santo Spirito di Roma e docente all’Università UniCamillus, lancia un vademecum autunnale per la salute del cuore e la longevità
Consigli mirati per aiutare a vivere più a lungo e meglio partendo da ciò che la stagione autunnale offre: alimenti protettivi, un clima favorevole al movimento e il ritorno a una routine salutare. Questo è l’obiettivo del vademecum autunnale per la salute del cuore e la longevità, presentato nell’ambito della XII edizione di Excellence Food Innovation, in corso a Roma. A lanciarlo è stata Maddalena Piro, cardiologa dell’Ospedale Santo Spirito di Roma e docente all’Università UniCamillus. “L’autunno è una finestra biologica preziosa: la natura – dichiara – ci mette nel piatto nutrienti capaci di proteggere cuore e metabolismo, mentre il clima invita a muoversi. È il momento ideale per ripartire. Non basta vivere più a lungo: vogliamo restare lucidi, autonomi, fisicamente attivi. Il cuore è il motore della nostra autonomia futura”.
Il cuore sano: i meccanismi della longevità a tavola
Il messaggio centrale è che la longevità si costruisce proteggendo il cuore attraverso uno stile di vita, non regimi estremi. L’alimentazione stagionale agisce direttamente sui meccanismi biologici che rallentano l’invecchiamento e prevengono l’aterosclerosi. Il vademecum enfatizza la ricchezza dei sapori di stagione, identificando i veri alleati della salute cardiovascolare:
“Mangiare stagionale è una forma di prevenzione semplice, accessibile e basata sull’evidenza scientifica”, ribadisce Piro.
Muoversi ogni giorno: la terapia senza effetti collaterali
Il secondo pilastro del vademecum è il movimento quotidiano, non la performance. “La longevità non si ottiene con sforzi eccezionali ma con costanza: 30 minuti di camminata sostenuta al giorno cambiano il destino cardiovascolare”, afferma l’esperta che suggerisce azioni pratiche come: camminata veloce quotidiana, uso delle scale al posto dell’ascensore e stretching serale per migliorare postura e qualità del sonno.
Focus di genere: consigli personalizzati per la longevità
“Alle donne, dopo la menopausa, a causa del rischio cardiometabolico in aumento, si consigliano camminata o nordic walking, piccoli pesi o elastici per proteggere muscoli e ossa, e yoga o Pilates per stress e postura.Negli uomini il grasso viscerale è l’acceleratore dell’invecchiamento maschile. Si raccomandano camminata veloce o jogging leggero, circuiti corpo libero, nuoto o bici”, aggiunge Piro. “La medicina della longevità non mira solo a rallentare il tempo, ma a garantire una salute estesa, trasformando l’invecchiamento in un processo attivamente modificabile. È cruciale sfatare i falsi miti e prendere consapevolezza del nostro ruolo: la genetica influenza solo il 20-25% della nostra longevità. La vera sfida – continua – è la qualità della vita che costruiamo giorno per giorno”.
L’importanza degli stili di vita
L’invecchiamento è prevenibile e gestibile. “La chiave – sottolinea Piro – risiede negli stili di vita sani, nella modulazione epigenetica e nell’uso mirato di molecole anti-aging. Sostanze come i precursori del NAD (Nicotinammide Adenina Dinucleotide) sono al centro della ricerca, supportando i cicli energetici cellulari e l’attività antinfiammatoria. Scegliere la longevità è una responsabilità che porta a un futuro più sano”.
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