Salute 17 Gennaio 2020 13:32

In Italia tanti medici ma troppo anziani, l’allarme lanciato dal rapporto “State of Health in the EU”

Nel 2017 più della metà dei medici italiani in attività aveva un'età pari o superiore a 55 anni, la percentuale più elevata di Europa
In Italia tanti medici ma troppo anziani, l’allarme lanciato dal rapporto “State of Health in the EU”

Il numero di medici pro capite in Italia è superiore alla media europea: 4 rispetto al 3,6 per 1.000 abitanti nel 2017. Però, l’età dei medici attualmente in servizio in Italia “desta preoccupazioni circa la capacità del sistema sanitario di rispondere alle esigenze sanitarie della popolazione in futuro”. E’ quanto si legge nel rapporto State of Health in the EU: Italy. Country Health Profile 2019 presentato a Bari dall’Aress Puglia in collaborazione con Commissione Ue, Ocse e Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie. Il rapporto analizza l’efficacia ed efficienza del Ssn paragonandolo a quello di 26 Stati membri Ue.

Nel 2017 più della metà dei medici italiani in attività aveva un’età pari o superiore a 55 anni, la percentuale più elevata di Europa (media 38 anni). L’Italia, inoltre, impiega meno infermieri rispetto a quasi tutti i Paesi dell’Europa occidentale (ad eccezione della Spagna) e il loro numero è notevolmente inferiore alla media dell’UE (5,8 infermieri per 1.000 abitanti contro gli 8,5 dell’UE).

LEGGI: MENO DAY HOSPITAL E LUNGODEGENZE, NEL 2018 GLI OSPEDALI ITALIANI ALLEGGERITI DALLE CRONICITÀ. I DATI DEL RAPPORTO SDO

ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE. Nel 2017, il 2% circa della popolazione italiana ha denunciato un bisogno sanitario non soddisfatto principalmente a causa di problemi connessi ai costi e a problematiche legate ai tempi di attesa. Emerge dal rapporto State of Health in the EU: Italy. Country Health Profile 2019″ presentato a Bari dall’Aress Puglia in collaborazione con Commissione europea, Ocse e Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie. Il tasso di bisogno sanitario non soddisfatto è più elevato nella popolazione con reddito basso (5%) rispetto a quello con reddito alto (1%). “I dati sui bisogni sanitari non soddisfatti – si legge nel rapporto – indicano altresì notevoli differenze di accesso alle cure tra le regioni: i cittadini delle regioni meridionali, meno prospere, hanno una probabilità quasi doppia di riscontrare un bisogno sanitario non soddisfatto rispetto a quelli nelle più ricche regioni settentrionali. Nelle regioni meridionali sono superiori anche il tasso di bisogni sanitari non soddisfatti legati ai tempi di attesa e alle distanze da percorrere”.

POSTI LETTO. Tra il 2000 e il 2017 il numero di posti letto ospedalieri pro capite in Italia è diminuito di circa il 30%, arrivando a 3,2 posti letto per 1.000 abitanti, una cifra nettamente inferiore alla media dell’UE (5 posti letto ogni 1.000 abitanti). E’ quanto si legge nel rapporto State of Health in the EU: Italy. Country Health Profile 2019″ presentato questa mattina a Bari dall’Aress Puglia in collaborazione con Commissione Ue, Ocse e Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie. Il numero di dimissioni ospedaliere è diminuito di pari passo con quello dei posti letto, mentre la durata media delle degenze ospedaliere ha subito un lieve aumento, dovuto almeno in parte al ricovero di pazienti con patologie più gravi e al maggiore ricorso all’assistenza ambulatoriale per i casi meno gravi.
Resta alto il ricorso al parto cesareo: nell’ultimo decennio c’è stata una riduzione, si è passati dal 39% nel 2006 al 35% nel 2016, ma rimane comunque più elevato della media europea (25%).

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Anziani più a rischio cadute per la maggior lentezza di movimento delle braccia
Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere e farsi male perché le loro braccia sono più lente a rispondere quando scivolano. I movimenti delle braccia infatti sono fondamentali per ritrovare l'equilibrio ed evitare le cadute. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Arizona in uno studio pubblicato sul server di pre-stampa bioRxiv
Vivere con un cane o un gatto rallenta il declino cognitivo
Uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha rivelato che la convivenza con un animale domestico può rallentare il tasso di declino cognitivo man mano che si invecchia, soprattutto se si porta a spasso il cane
Ue verso aria più pulita, parte carbon tax alle frontiere
Ridurre le emissioni inquinanti e, di conseguenze, ridurre il loro impatto sulla salute ambientale e dell'uomo. Queste sono solo alcuni degli ambiziosi obiettivi della Carbon Tax dell’Unione Europea alle frontiere, entrata in vigore da pochi giorni
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio