Lavoro e Professioni 21 Febbraio 2017 11:23

Illegittima la revoca implicita dell’incarico dirigenziale?

La Corte di Cassazione sezione lavoro con la sentenza n. 217 del 9 gennaio 2017 ha affermato che la revoca, anche implicita, dell’incarico dirigenziale deve essere motivata. L’art. 3 della legge n. 241 del 1990 prescrive infatti l’obbligo di motivazione per tutti i provvedimenti amministrativi e l’amministrazione è, quindi, tenuta a giustificare le ragioni della revoca anche parziale e/o della modifica dell’incarico dirigenziale. In assenza di motivazione, la revoca è da considerarsi nulla e il lavoratore deve essere reintegrato. Nel caso di specie, inoltre, il medico aveva subito un ingiustificato demansionamento con conseguente impoverimento della sua professionalità; l’azienda sanitaria, è stata dunque condannata al reintegro nelle mansioni svolte fino alla naturale scadenza dell’incarico dirigenziale ingiustamente revocato.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...