Lavoro e Professioni 15 Febbraio 2017 17:53

“Governare la complessità” in Sanità: la nuova sfida dei big data

Al Forum dell’Associazione Italiana di Medicina e Sanità Sistemica presentato l’approccio innovativo. Il presidente ASSIMIS Christian Prestipino: «Più centralità al paziente, protagonista e partner delle cure insieme a medici adeguatamente formati a sfruttare le potenzialità della tecnologia»

Trasformare la complessità dei sistemi sanitari e della medicina in una opportunità. Come? Attraverso i big data. È emerso questo dal primo Forum sulla Sanità di Sistema, organizzato a Roma dall’ASSIMIS (Associazione Italiana di Medicina e Sanità Sistemica). Nella duegiorni al Centro Direzionale Unicredit si sono confrontati oltre 100 esperti nazionali ed internazionali di 40 discipline differenti che, partendo dalle proprie esperienze, hanno trovato un’ampia convergenza sulla centralità del paziente.

«Nel corso dei lavori – spiega Christian Pristipino, presidente ASSIMIS si è posta l’attenzione su quanto la complessità possa diventare opportunità in Medicina. In particolare abbiamo focalizzato come la complessità stia rallentando la Medicina in vari settori, come in quello della farmacologia in cui stanno emergendo minori farmaci perché non si riescono a trovare target adeguati. Abbiamo notato come i costi stiano salendo vertiginosamente e come gli approcci complessi alla Medicina e alla Sanità possano in realtà migliorare questo approccio, trovando nuovi target nell’interazione tra gli approcci più che nei singoli processi isolati. È quindi un cambiamento di paradigma che si può applicare anche alla relazione medico-paziente. Il paziente diventa protagonista insieme al medico e da paziente diventa partner del medico per costruire insieme una cura più efficace. Inoltre abbiamo portato dei dati che hanno mostrato, per esempio, come le organizzazioni sanitarie nelle quali si investono più risorse non necessariamente sono quelle che funzionano meglio. Questo avviene perché i sistemi sanitari sono come i sistemi viventi. Hanno bisogno di un approccio più ampio, non riduzionista, non focalizzato sui singoli aspetti ma presi nella loro complessità. Devono essere letti per essere targettizzati in modo sistemico attraverso delle tecniche specifiche e, contemporaneamente, bisogna trovare i nodi critici di queste reti per poter intervenire e avere efficacia».

In questo contesto quello del paziente diventa un ruolo chiave nell’ambito di una medicina che diventa partecipativa. Si crea una nuova forma di rappresentatività dei pazienti stessi sia a livello clinico che di ricerca perché arrivano a poter collaborare con il personale sanitario anche mettendo a disposizione tutti una serie di dati biologici, clinici, genetici e biochimici, che dovranno essere poi abbinati a parametri psico-socio-ambientali. Una profilazione complessa che porta all’acquisizione di quei big data fondamentali per questo rivoluzionario cambio di prospettiva.

Un sistema innovativo che richiede anche una adeguata formazione del personale sanitario.

«La formazione – prosegue Prestipino –  assume una posizione importantissima in questo nuovo approccio. Si arriva ad un ribaltamento della lente della medicina che da divisionista diventa integrativa. In questo contesto, inoltre, le istituzioni hanno un ruolo centrale e riteniamo significativo aver riscontrato una forte apertura sia nella FNOMCeO sia nell’Istituto Superiore di Sanità (Iss)».

L’Italia si candida, dunque, ad un ruolo di primo piano all’interno di questo nuovo approccio alla sanità e alla medicina ricercato in tutto il mondo. «All’estero, però, – conclude il presidente dell’ASSIMIS – dobbiamo continuare a guardare per le politiche di finanziamento. L’ex presidente di Stati Uniti Barack Obama ne aveva fatto una priorità, in particolare riguardo la medicina di precisione. Più in generale in tutti i principali Paesi ci sono notevoli investimenti che servirebbero anche in Italia per poter stare al passo con i tempi».

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
Non solo Covid. Guido Rasi invita a recuperare le vaccinazioni “in sospeso”
Nel nuovo ebook del direttore Consulcesi, non solo un dettagliato elenco delle vaccinazioni oggi disponibili, ma anche consigli utili agli operatori sanitari per convincere quel 15% della popolazione italiana “esitante”
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...