Lavoro e Professioni 31 Ottobre 2019 09:00

Specializzandi, Tuzi (M5S): «Bene integrazione da 8mila euro ma bisogna fare di più, accelerare su riforme»

Il deputato M5S chiede al Ministro Speranza di riformare l’intero settore e di approvare il Ddl che cambia accesso universitario e abilitazione medica: « Deve esserci un primo anno aperto a tutti, basta test farlocchi che alimentano ricorsi»

L’annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza sul tema della carenza di medici e degli specializzandi non è passato inosservato nel mondo della sanità e della politica. Dalle colonne del quotidiano La Stampa il Ministro della Salute ha affermato che per i medici già abilitati alla professione e al loro ultimo anno di specializzazione sarà previsto un contratto di formazione lavoro e una integrazione di 8mila euro oltre ai 26mila erogati dalle Università sotto forma di borse di studio.

Secondo Manuel Tuzi, deputato del Movimento Cinque Stelle e medico specialista, è tempo però di una riforma globale del settore: «È il momento di dare delle risposte concrete al mondo degli specializzandi – afferma Tuzi – 8mila euro di integrazione per un quasi specialista? Con quali responsabilità poi? Gli specializzandi devono continuare ad effettuare il proprio lavoro con la supervisione di un tutor, che garantisca per il loro operato, anche sotto il profilo della responsabilità. Se il ministro Speranza ha voglia di riformare questo settore ben venga, non stavamo aspettando altro!».

«C’è già una proposta – prosegue il deputato 5 Stelle -, è il momento di dare un’accelerata alla riforma presente in comitato ristretto sul pdl D’Uva, sulla riforma dell’accesso universitario, ma anche dei settori delle specializzazioni e abilitazione medica. Deve essere garantito a tutti un percorso consapevole che parta dalla scuola fino ad arrivare all’università».

LEGGI ANCHE: NUMERO CHIUSO, PRESENTATO TESTO DELLA RIFORMA. IL RELATORE TUZI: «STUDENTI DIMOSTRINO LORO IMPEGNO PRIMA DI ESSERE ESCLUSI»

«Deve esserci un primo anno aperto a tutti – continua Tuzi -. Il secondo anno con una selezione più consapevole per chi vuole intraprendere questo percorso e soprattutto attinente. Basta test farlocchi che alimentano ricorsi. Se ogni anno ci sono 68mila candidati, vuol dire che non siamo riusciti a far comprendere bene il percorso e le difficoltà dello stesso; serve maggiore orientamento a scuola attraverso l’innovazione digitale», conclude l’esponente 5 Stelle.

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Bonus 200 euro a specializzandi, è boom di richieste all’Enpam dopo il no dell’Inps
Oliveti: «Ci adopereremo per migliorare inquadramento previdenziale degli specializzandi»
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio