Salute 25 Novembre 2024 14:24

Enea coordina progetto per studiare lo sviluppo dei tumori da radiazioni

Migliorare le conoscenze sui meccanismi di sviluppo dei tumori indotti da radiazioni è l'obiettivo del progetto DISCOVER, finanziato dalla UE con oltre 1,3 milioni di euro e coordinato da Enea
Enea coordina progetto per studiare lo sviluppo dei tumori da radiazioni

Migliorare le conoscenze sui meccanismi di sviluppo dei tumori indotti da radiazioni è l’obiettivo del progetto DISCOVER, finanziato dalla UE con oltre 1,3 milioni di euro e coordinato da Enea in collaborazione con Federal Office for Radiation Protection (Germania), Centro Nazionale di Sanità Pubblica e Farmacia (Ungheria) e Oxford Brookes University (Gran Bretagna). La formazione dei tumori da radiazioni è classicamente attribuita a danni al DNA, non riparati o riparati erroneamente. Ma dati recenti suggeriscono anche un contributo del microambiente cellulare, mettendo in discussione la teoria convenzionale (teoria del bersaglio) della radiobiologia.

Particolare attenzione al ruolo svolto del microambiente cellulare

“Per questo progetto utilizzeremo sistemi biologici di diversa complessità e approcci altamente innovativi che ci permetteranno di comprendere come le diverse tipologie cellulari che compongono il cervelletto reagiscono a dosi moderate e basse di radiazioni, contribuendo alla formazione del tumore“, spiega la coordinatrice del progetto Simonetta Pazzaglia, responsabile del Laboratorio Enea Biotecnologie RED. Con i partner del progetto, Enea punterà a comprendere i meccanismi che portano allo sviluppo del cancro con una particolare attenzione al ruolo svolto dal microambiente cellulare che comprende, ad esempio, le cellule stromali, i vasi sanguigni, le citochine e tante altre molecole circolanti che possono influenzare il comportamento di quelle tumorali e, di conseguenza, il processo di sviluppo del cancro.

Il lavoro potrebbe portare a nuove strategie di prevenzione, diagnosi e cura

“Quindi, non solo il danneggiamento diretto del DNA da radiazioni – dice Pazzaglia – potrebbe essere all’origine del cancro, ma anche le interazioni tra le cellule tumorali e il loro ambiente circostante potrebbero contribuire allo sviluppo del tumore. E la comprensione di questi meccanismi potrebbe portare a nuove strategie per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento del cancro causato dalle radiazioni”. Il progetto DISCOVER (Dissecting Radiation Effects into the cerebellum microenvironment driving tumor Promotion) è stato finanziato nell’ambito della prima call di PIANOFORTE, la nuova coalizione europea per la ricerca sulla radioprotezione che ha l’obiettivo di migliorare la protezione dei cittadini e dell’uomo. ambiente dall’esposizione naturale, professionale e medica alle radiazioni ionizzanti.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...