Sanità 29 Settembre 2022 14:38

Elezioni, chi sono i professionisti della sanità eletti nel nuovo Parlamento

Manca ancora l’ufficialità, ma già emergono i primi nomi degli eletti. Passa il ministro della Salute Roberto Speranza, mentre tra i virologi dentro Crisanti, fuori Lopalco. Tra le esclusioni eccellenti Annamaria Parente, presidente Commissione Sanità e Andrea Mandelli, responsabile sanità Forza Italia
Elezioni, chi sono i professionisti della sanità eletti nel nuovo Parlamento

A seggi chiusi e a risultato elettorale ormai definito, l’attesa è tutta rivolta verso i nomi dei 600 parlamentari che animeranno la XIX Legislatura al via dal 13 ottobre. Come a ogni tornata, tra promossi e illustri bocciati non mancano le sorprese: una regola che si conferma anche nel mondo delle professioni sanitarie e dei politici da sempre impegnati sui temi sanitari. Ancora non c’è l’ufficialità, ma già si può tracciare un bilancio dei protagonisti del prossimo Parlamento.

Politici, chi sale e chi scende

Ce la fa il ministro della Salute Roberto Speranza, Pd, eletto alla Camera in Campania nella quota proporzionale. Con lui, per il Pd, anche l’ex titolare della Salute Beatrice Lorenzin.

Tra gli eletti anche il virologo Andrea Crisanti eletto nella Circoscrizione Estero – Europa in Senato. Destino opposto per l’altro virologo candidato, Pier Luigi Lopalco, candidato per il Pd in quota Articolo 1, sconfitto in Salento all’uninominale.

Passano invece la responsabile Sanità del Partito democratico Sandra Zampa (sconfitta invece all’uninominale in Liguria) e il suo omologo in Fratelli d’Italia Marcello Gemmato, farmacista, eletto nel proporzionale a Taranto. Vince il collegio uninominale di Giugliano in Campania l’attuale capogruppo M5S in Senato Mariolina Castellone, ricercatrice oncologa al CNR. Confermata anche Licia Ronzulli, ex infermiera, oggi vicinissima al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e tra i candidati ipotizzati per ricoprire la carica di ministra della Salute.

Vince nel collegio uninominale di Forlì la professoressa di Patologia clinica Gloria Saccani, deputata uscente, per Forza Italia. Il radiologo Giuseppe Mangialavori è confermato deputato alla Camera per Forza Italia, new entry invece il medico chirurgo Ignazio Zullo per Fratelli d’Italia e Matteo Rosso, coordinatore del partito in Liguria, specialista in odontostomatologia e dirigente medico di I livello della Asl 3 di Genova. Dovrebbero farcela per il MoVimento 5 stelle anche Barbara Guidolin, operatrice socio sanitaria, e Gilda Sportiello, già capogruppo in commissione Affari sociali. Dentro anche Maria Cristina Cantù, vicepresidente della commissione Sanità in Senato. Tra gli eletti anche Elisa Pirro, già capogruppo in commissione Sanità per il MoVimento 5 stelle, e Raffaele De Rosa, membro del comitato salute M5S, che ha vinto nell’uninominale in Campania. Confermato anche lo storico esponente leghista Roberto Calderoli, odontoiatra. Per Fratelli d’Italia eletta anche la farmacista Marta Schifone.

Gli illustri bocciati

Anche in questa tornata elettorale non sono mancate le sorprese e collegi ritenuti sicuri si sono rivelati invece più ostici del previsto. Ne sa qualcosa Andrea Mandelli, presidente FOFI e responsabile sanità di Forza Italia, che ha perso la sfida con Bruno Tabacci nel collegio di Milano Loreto.

A sorpresa fuori dal prossimo Parlamento anche Annamaria Parente, presidente della commissione Sanità e la capogruppo dem in commissione Sanità al Senato Paola Boldrini che ha perso nel collegio uninominale di Ferrara. Paola Binetti, psicologa e parlamentare di lungo corso, non sarà nel nuovo parlamento così come l’attuale sottosegretario alla Salute Andrea Costa e la neurologa Fabiola Bologna, tutti candidati nella lista Noi Moderati.

Per il Pd restano fuori anche la capogruppo dem in commissione Affari Sociali Elena Carnevali e la farmacologa e professoressa alla Federico II di Napoli, Angela Ianaro.

Sconfitto a sorpresa nel collegio di Acerra il pediatra Paolo Siani, fratello di Giancarlo, giornalista ucciso dalla camorra. Per il M5S non passa a Roma il medico Manuel Tuzi, mentre in Lombardia resta fuori l’infermiera Stefania Mammì.

 

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