Contributi e Opinioni 22 Ottobre 2020 10:37

«Dopo esserci trastullati tutta l’estate, ora rincorriamo in affanno i posti di terapia intensiva»

di Domenico Minniti - Presidente AAROI EMAC Sezione Calabria
di Domenico Minniti - Presidente AAROI EMAC Sezione Calabria

Gentile Direttore,

e così, dopo essersi trastullati per tutta l’estate ci troviamo a rincorrere, in totale affanno, i posti di terapia intensiva. E soprattutto a giocare allo scarico delle responsabilità.

In realtà, in Calabria, almeno per il momento, la situazione non è disperata. Ma dobbiamo aspettare che precipiti e contare i morti per attivarci come dovuto?

Non so esattamente cosa abbia protetto noi calabresi durante la prima ondata. Magari ci saremo anche illusi fosse finita là. È però evidente, data la crescita esponenziale dei contagi, che ci troviamo davanti a quella seconda, paventata ripresa, per fronteggiare la quale, da marzo ad oggi, avremmo avuto tutto il tempo di adottare gli strumenti per cercare di opporci adeguatamente.

Ed invece eccoci qua: il commissario Arcuri dichiara che i respiratori ci sono, e che sono i cittadini che devono dimostrare senso di responsabilità. Magari non proprio lo stesso mostrato da coloro che hanno amministrato l’emergenza fino ad oggi.

L’equazione: un respiratore meccanico = un paziente da trattare, come più volte abbiamo spiegato noi medici anestesisti rianimatori, è fallace, fuorviante.

Per assistere e curare questi sfortunati, serve ben altro: servono un numero congruo di professionisti, ulteriori dispositivi medici, strutture. Eh sì perché se la prima volta, pur se colto di sorpresa ed in piena emergenza, il nostro sistema sanitario ha in qualche modo retto ad un insulto per nostra fortuna minimo, adesso, a distanza di mesi, è incredibile si debba correre il rischio di ritrovare la medesima organizzazione per fronteggiare una situazione del tutto imprevedibile. Ed è scandaloso temere di doversi re-inventare estemporanei ricoveri di fortuna.

Come pensava dunque il Governo centrale, che aveva avocato a sé la gestione dell’emergenza Covid-19 in Calabria, di intervenire? L’autunno è iniziato, la curva dei contagi si sta impennando e sono trascorsi, in totale ignavia, quei preziosissimi mesi durante i quali si sarebbe dovuto lavorare per correre ai ripari.

Raddoppio dei posti letto di terapia intensiva? Incremento di quelli di subintensiva? Assunzioni di personale medico, infermieristico e di operatori socio sanitari? Ambulanze e barelle di bio-contenimento? Niente di tutto questo è stato fatto.

Eppure i Decreti Legge 18 e 34 avevano già stanziato le risorse economiche per provvedere al necessario. E non pochi milioni di euro.

Ed anche il DL 104 autorizzava ulteriori spese per smaltire le liste d’attesa accumulatesi durante la fase emergenziale. Smaltirle prima che una seconda ondata potesse di fatto annichilire l’erogazione delle cure ai più bisognosi.

Ovviamente nulla di tutto questo è stato fatto. E non si capisce francamente a chi addebitare le responsabilità. Circola la maliziosa voce che buona parte di queste risorse abbiano preso strade diverse rispetto a quelle per le quali erano state stanziate. Sarà vero?

E mentre, come un deja vu, si ri-materializza sui nostri schermi la figura serale di Conte con i suoi decreti, mentre qualcuno riprende a stoccare le proprie scorte di lievito, la Calabria attende smarrita che qualcuno faccia qualcosa.

Certo, il tempo stringe e, siccome alle nostre latitudini, per coloro i quali si debbano occupare di pianificazione, programmazione ed organizzazione la valenza di tali vocaboli oscilla tra l’incerto e l’improbabile, la bomba innescata si è preferito venga, adesso, adagiata tra le mani dei commissari straordinari delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere che avranno il loro bel da fare per cercare di impedirne la deflagrazione.

Sempre che il Decreto Calabria, nel frattempo, non abbia cessato i propri effetti e non si debbano rimescolare le carte, dilatando ulteriormente i tempi d’intervento.

Speriamo bene.

Domenico Minniti

Presidente AAROI EMAC Sezione Calabria

Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza ed Area Critica

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Il “bagaglio”, docufilm che racconta paure, speranze e percorsi delle donne con tumore al seno

Promosso da MSD Italia con le principali associazioni di pazienti, racconta il percorso di una donna dopo la diagnosi di tumore al seno, tra emozioni, forza e speranza, evidenziando l’importanza...
di Marco Landucci
Advocacy e Associazioni

Advocacy, l’Aifa rafforza il dialogo con i pazienti: nasce “Aifa Ascolta”

Gli incontri, di natura conoscitiva e quadrimestrale, permetteranno al Presidente e agli uffici Aifa di ascoltare direttamente le istanze dei pazienti
di I.F.
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Consulte bloccate a Roma e Milano: “I diritti dei cittadini sospesi dalla politica”

Sofia Donato, componente del Direttivo della Consulta Cittadina Disabilità Roma, in un’intervista a Sanità Informazione: “Da giugno, i cittadini con disabilità non han...
di Isabella Faggiano