Contributi e Opinioni 26 Febbraio 2021 17:19

Covid-19, Orlandi (FNCF): «Chimici e Fisici essenziali nella tutela della salute e dell’ambiente, siano vaccinati al più presto»

La Presidente della Federazione Nazionale dei Chimici e dei Fisici Nausicaa Orlandi chiede che questi professionisti siano inseriti tra le categorie prioritarie per la vaccinazione «per le loro funzioni di rilevanza pubblica e sociale»

«L’impegno dei Chimici e Fisici nella tutela della salute e nella lotta alla pandemia è un lavoro delicato, continuativo e spesso sottotraccia, ma non per questo meno decisivo. È giusto rendere merito alla chimica e alla fisica per il ruolo che giocano costantemente nella nostra vita, nei luoghi di lavoro e di cura». Lo scrive in una nota la Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici. 

«L’emergenza sanitaria, ancora in atto, rimarca il ruolo di queste professioni a chiunque, ad esempio, abbia a che fare con un prodotto sanificante, disinfettante, detergente, un farmaco, un dispositivo di protezione individuale e molto altro; ma anche a tutti coloro che hanno dovuto recarsi in strutture sanitarie, e sottoporsi ad analisi cliniche o hanno avuto l’esigenza di utilizzare prodotti ed attrezzature sanitarie, od infine a sottoporsi a terapie con monitoraggi e controlli. La chimica e la fisica permeano la nostra vita da sempre nei nostri gesti quotidiani». 

«Molto spesso accade che ci si dimentichi, anche in questa emergenza sanitaria, dei professionisti chimici e fisici che hanno permesso una ricerca e formulazione di prodotti chimici dedicati a gestire l’emergenza, la predisposizione di protocolli di prevenzione, l’esecuzione di analisi in ambito clinico, una gestione dei rifiuti aumentata correlata proprio all’uso di mascherine chirurgiche, la continuità dei servizi ambientali con un controllo costante di acque, emissioni, scarichi, e nel contempo il controllo fondamentale degli alimenti a garanzia della loro sicurezza».

Chimici e Fisici sono presenti anche negli ambienti di lavoro pubblici e privati di ogni tipologia, dove si occupano della salute e sicurezza sul lavoro, redigendo ed applicando protocolli di prevenzione da rischio di contagio da Sars-Cov-2 e vivendo direttamente, e con la loro esperienza e competenza, le realtà industriali cercando di trovare il giusto compromesso tra lo svolgimento dell’attività lavorativa e la sicurezza, ed in questo senso a fianco di lavoratori ed imprese. Nel contempo la protezione dei lavoratori e la tutela dell’ambiente è stata garantita anche da colleghi Chimici e Fisici che operano nelle ASL, SPISAL e ARPA, proprio grazie ad una costante sorveglianza in ottica di prevenzione ed intervento». 

«Non di meno un ringraziamento particolare va a tutti i Chimici e Fisici, dirigenti, dipendenti, ricercatori presenti in ISS, ISPRA, INAIL, SNPA ed altri enti che permettono un costante e quotidiano contributo nella gestione dell’emergenza sanitaria, con linee guida, pareri, pubblicazioni specifiche»

Proprio in ragione di questo, il Presidente della Federazione – dott.ssa Nausicaa Orlandi – invita media ed istituzioni a «riconoscere a Chimici e Fisici il giusto ruolo in questa emergenza sanitaria, viste le attività fondamentali in ambito di formulazione e ricerca di prodotti o presidi, sanificazione, analisi cliniche e strumentali, preparazioni chimico-farmaceutiche, sicurezza sul lavoro, monitoraggi e diagnostica in ambito clinico e tutela ambientale. È necessario un riconoscimento di tutti i colleghi per il loro apporto a garanzia della salute e dell’ambiente».

Ed è proprio in questo contesto che viene rinnovato l’appello al Ministro della Salute ed alle Regioni «ad inserire quanto prima tutti i Chimici e Fisici, professionisti sanitari, tra le categorie prioritarie per la vaccinazione, a prescindere dall’ambito in cui operano, proprio per i rischi a cui gli stessi sono quotidianamente esposti. Chiediamo al Governo che i nostri professionisti vengano quanto prima sottoposti tutti a vaccinazione proprio per le loro funzioni di rilevanza pubblica e sociale».

Un grazie, infine, va sicuramente a quei colleghi che oggi ricordiamo, ad un anno dall’inizio del lockdown, che con le loro vite hanno testimoniato l’impegno di queste categorie professionali a supporto ed a servizio della collettività. 

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