Contributi e Opinioni 9 Aprile 2019 16:58

Classificazione professionale, Nursing Up unico sindacato infermieri presente in Aran all’avvio della Commissione paritetica

Ha preso il suo avvio questa mattina la Commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione professionale, organismo previsto dall’articolo 12 del Ccnl relativo al personale del comparto sanità, triennio 2016–2018.

«Nursing Up c’era – si legge in una nota – unico sindacato di categoria presente, e vigilerà per salvaguardare i diritti degli infermieri italiani, affinché venga scritta una nuova importante pagina nella trentennale storia verso la valorizzazione professionale».

«Per gli infermieri pretendiamo un cambio di marcia: siamo qui per difendere i loro interessi, facendoci baluardo a difesa delle competenze della nostra categoria. Una categoria che attende da lungo tempo la revisione del sistema di classificazione professionale del personale del Servizio Sanitario Nazionale. E la Commissione paritetica che parte oggi avrà proprio il compito di individuare le soluzioni più idonee a garantire l’ottimale bilanciamento delle esigenze organizzative e funzionali delle aziende ed enti sanitari con quelle di riconoscimento e valorizzazione della professionalità dei dipendenti». Così Antonio De Palma, presidente Nursing Up, commenta l’apertura dei lavori in Aran questa mattina.

Ricordiamo che l’organismo avrebbe dovuto essere istituito presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) entro trenta giorni dalla sottoscrizione del contratto, datata 21 maggio 2018, e quindi avrebbe dovuto concludere i suoi lavori entro il mese di luglio dello scorso anno.

«A questo punto auspichiamo, per il bene degli infermieri italiani, che sia finalmente giunto il momento che tanto attendevamo: tutta la comunità professionale aspetta il rilancio delle cosiddette competenze avanzate e – conclude De Palma – che il processo di innovazione venga finalmente portato a compimento il più presto possibile per adeguare l’inquadramento degli infermieri a quello vigente negli altri Paesi europei, dove emigrano i nostri giovani professionisti sanitari freschi di laurea, nonostante la drammatica carenza di organico del Ssn, che, lo ribadiamo ancora una volta, registra un’emorragia mai sanata di professionisti che ammonterà a breve a circa 90mila unità».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.