Salute 24 Maggio 2023 11:40

Caregiver in Italia sono più di 7 milioni: il 17% spende 10mila euro all’anno per l’assistenza

Più di un lavoratore su 3 si prende cura di un congiunto non autosufficiente, nella maggior parte dei casi personalmente e senza alcun supporto esterno. I risultati dello studio "Care 4 caregiver"
Caregiver in Italia sono più di 7 milioni: il 17% spende 10mila euro all’anno per l’assistenza

Si prendono cura di una persona cara, spesso 24 ore al giorno, rinunciando spesso alla propria carriera professionale e ad una vita sociale. Sono i caregiver e quelli italiani potrebbero formare un vero e proprio esercito: sono più di 7 milioni. Tra questi, più di un lavoratore su 3 (circa il 38%) si prende cura di un congiunto non autosufficiente, nella maggior parte dei casi personalmente e senza alcun supporto esterno. Il 33% dei caregiver, invece, si rivolge a strutture, o professionisti privati, mentre solo 1 su 4 (il 25%) accede a organismi pubblici. Sono questi i risultati dello studio “Care 4 caregiver”, realizzato da Jointly e Boston consulting group, su un campione di 12 mila dipendenti di aziende di settori diversi, dalle telecomunicazioni, ai trasporti, fino ad alimentare, energia e credito.

Oltre 10mila euro all’anno per attività  di assistenza e cura

In un Paese in cui l’aspettativa di vita si sta progressivamente allungando questa incidenza non può che essere destinata a crescere: oggi, stando ai più recenti dati Istat, quasi un cittadino su quattro 4 (il 24,1%) è over 65. Un capitolo del dossier “Care 4 caregiver” è dedicato anche al “peso” economico: il 17% dei caregiver spende in media oltre 10mila euro all’anno per l’attività  di assistenza e cura, risorse che, in un caso su due, provengono da fondi personali o familiari.

Cosa grava sulle spalle dei caregiver

Ma quali sono le difficoltà che maggiormente gravano sulle spalle dei lavoratori caregiver? Il report evidenzia soprattutto carico mentale e mancanza di tempo, tanto che il 56% degli intervistati desidererebbe fortemente poter staccare dal lavoro di cura, mentre il 44% sente di aver bisogno di un sostegno psicologico.  «Alla luce di quanto previsto non soltanto dal disegno di legge anziani, ma anche dal disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi, crediamo fortemente che anche il welfare aziendale possa dare un contributo importante – dice  l’amministratore delegato di Jointly, Francesca Rizzi – sia in termini di soluzioni innovative per facilitare il supporto alla cura e alla conciliazione, che al fine di migliorare le condizioni di vita e lavorative dei caregiver familiari».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie Croniche, CRM Patient Advisory Board: “La voce dei pazienti al centro della cura”

Si è concluso il percorso promosso da Boehringer Ingelheim Italia con sei associazioni di pazienti. Dal confronto nascerà un documento condiviso che raccoglie bisogni, criticità e...
Salute

Giornata mondiale dell’Epatite, Oms: “Eliminare il virus per fermare cirrosi e cancro al fegato”

Nonostante siano prevenibili, le epatiti virali croniche continuano a colpire milioni di persone e a causare oltre 1,3 milioni di decessi l’anno. Esperti, istituzioni e associazioni rilanciano l...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...