Pandemie 11 Aprile 2023 14:55

Qual è il sintomo più comune tra le persone con Long Covid?

I pazienti con Long Covid hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi del sonno. Un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic ha scoperto che il 41% dei pazienti con la sindrome post-infezione da coronavirus presentava problemi del sonno da moderati a gravi
Qual è il sintomo più comune tra le persone con Long Covid?

I pazienti con Long Covid hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi del sonno. Un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic ha scoperto che il 41% dei pazienti con la sindrome post-infezione da coronavirus presentava problemi del sonno da moderati a gravi. «Le difficoltà del sonno e l’affaticamento sono ampiamente segnalate dalle persone con Long Covid, ma si sa poco sulla gravità e sui fattori associati a questi sintomi», spiega Cynthia Pena Orbea, docente di medicina presso il Centro per i disturbi del sonno della Cleveland Clinic.

Oltre il 67% dei pazienti Long Covid soffre anche di affaticamento

Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of General Internal Medicine, è basato sui dati riguardanti 962 pazienti adulti con Long Covid tra febbraio 2021 e aprile 2022, e che si erano ripresi dall’infezione acuta. Più di due terzi dei pazienti (67,2%) ha riportato affaticamento da moderato a grave, mentre il 21,8% ha riportato affaticamento grave. Più della metà dei pazienti (58%) ha riportato disturbi del sonno da normali a lievi, mentre il 41,3% ha indicato disturbi del sonno da moderati a gravi. «I nostri risultati non solo sottolineano l’importanza dell’identificazione dei disturbi del sonno nel Long Covid, considerando il suo impatto sulla qualità della vita dei pazienti, sul ‘funzionamento’ diurno e sullo stato di salute medica, ma attirano anche l’attenzione sulle persistenti disuguaglianze osservate durante la pandemia di Covid-19».

Allo studio i meccanismi responsabili del legame tra Long Covid e disturbi del sonno

«C’è un bisogno insoddisfatto di comprendere i meccanismi o i percorsi neurobiologici dietro l’associazione dei disturbi del sonno con il Long Covid – dice Reena Mehra, direttrice del centro di ricerca sui disturbi del sonno presso la Cleveland Clinic e autrice senior di questa indagine – e, secondo i nostri risultati, indagare sulle ragioni della maggiore vulnerabilità dei disturbi del sonno correlati alla PASC (sintomi della sindrome post-infezione di tipo cardiovascolare) nella popolazione nera in modo da poter sviluppare interventi specifici per la razza per superare le disparità».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Il segreto di una vita felice? Dormire! Perdere anche un’ora di sonno butta giù l’umore
Fare le ore piccole potrebbe presto diventare un'opzione poco entusiasmante. Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia ha scoperto che dormire meno del solito, anche solo di un'ora, fa sentire le persone meno positive e felici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Bulletin
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Una notte “in bianco” può ridurre la depressione per diversi giorni
Uno studio dell'Università Northwestern negli Stati Uniti ha scoperto che la perdita di sonno acuta può avere un effetto anti-depressivo grazie alla sua capacità di riconfigurare il cervello
La carenza di sonno aumenta il rischio di sviluppare sintomi depressivi in futuro
Il sonno non ottimale e la depressione aumentano con l’età e con l’invecchiamento della popolazione mondiale cresce l’esigenza di comprendere meglio il meccanismo che collega la depressione alla mancanza di sonno
Long Covid: rischio sovrastimato? Comunità scientifica divisa
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c'è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all'interno della comunità scientifica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione