Advocacy e Associazioni 25 Giugno 2025 13:24

Nasce “Vulnerabili”, progetto che punta a portare l’insulina ai diabetici in povertà

Offrire gratuitamente ai pazienti indigenti con diabete insulina e dispositivi per la somministrazione. E' questo l'obiettivo del progetto "Vulnerabili", presentato questa mattina a Roma alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci
Nasce “Vulnerabili”, progetto che punta a portare l’insulina ai diabetici in povertà

Prendersi cura delle categorie di pazienti più fragili e restituire dignità a chi vive ai margini. E’ questo l’obiettivo del progetto “Vulnerabili” che ha l’obiettivo di offrire gratuitamente – e in modo permanente – insulina e dispositivi per la somministrazione a strutture socioassistenziali che si prendono in carico persone indigenti con diabete. Individui che spesso, a causa delle proprie condizioni socioeconomiche, non riescono ad accedere alle cure di cui hanno bisogno. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico, con il sostegno del vicepresidente della Camera dei Deputati, On. Giorgio Mulè, è stato presentato questa mattina a Roma. “Il progetto ‘Vulnerabili’ testimonia l’attenzione concreta verso una patologia cronica importante come il diabete e verso i più vulnerabili”, commenta il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Schillaci: “In Italia 4 milioni di pazienti con diabete, SSN a rischio”

“In Italia sono quasi 4 milioni i pazienti affetti da diabete e molti altri sono quelli che non sanno di averlo”, sottolinea il ministro della Salute. “Un’incidenza che accomuna tutti i sistemi sanitari e che risulta in costante aumento a livello globale – continua – e che rischia di minare la sostenibilità dei servizi sanitari. E’ evidente come sia necessario l’impegno di tutti sia con iniziative come quella di oggi sia sul fronte della prevenzione. Oggi con questa iniziativa che garantisce anche agli esclusi dal Servizio sanitario nazionale di trattare adeguatamente il diabete riaffermiamo l’attualità e la vitalità dei principi di solidarietà, universalità e gratuità su cui si fonda il Ssn”.

Un supporto per l’accesso alle terapie per il diabete

L’obiettivo di “Vulnerabili” è semplice ma ambizioso: garantire a ogni persona con diabete, indipendentemente dal suo status socioeconomico, il diritto e l’accesso alle terapie e contribuire a supportare gli operatori sanitari. “Con il progetto Vulnerabili, e con la vicinanza delle istituzioni, rinnoviamo il nostro impegno per garantire l’accesso all’insulina anche ai più fragili”, spiega Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager di Novo Nordisk Italia. “Crediamo che solo attraverso la collaborazione tra imprese, istituzioni e Terzo Settore si possano affrontare le grandi sfide sociali, come la povertà sanitaria”, aggiunge

In aumento la prevalenza della celiachia in Italia

“Vulnerabili” ha ricevuto il sostegno dell’On. Mulè, promotore della Legge 130/2023, una riforma innovativa che ha introdotto, per la prima volta in Italia, lo screening gratuito nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica. Grazie alla Legge 130 è attualmente in corso il progetto “D1Cescreen” che coinvolge oltre 5.000 bambini di età compresa tra 2 e 10 anni in quattro regioni italiane. Questo studio pilota esplora la fattibilità di un programma nazionale di prevenzione per due patologie autoimmuni sempre più diffuse e spesso diagnosticate in ritardo. “Un provvedimento – sottolinea Schillaci – che ha avuto una buona risposta con la partecipazione di 5.535 bambini e oltre 400 pediatri. I primi risultati indicano una prevalenza degli autoanticorpi contro il diabete di tipo 1 paragonabile a quella di altri Stati europei, mentre si evidenzia un aumento nella prevalenza della celiachia. Dati che serviranno da bussola nella definizione di una strategia futura di programmazione sanitaria”.

Saranno distribuiti dispositivi iniettivi e aghi da Nord a Sud Italia

“Il progetto ‘Vulnerabili’ è la dimostrazione di quanto sia potente la sinergia tra aziende responsabili, fondazioni e associazioni del terzo settore e istituzioni”, dichiara l’On. Mulè. “Insieme possiamo colmare le disuguaglianze che ancora oggi colpiscono pazienti invisibili, come indigenti, senzatetto e migranti senza accesso regolare alle cure. Iniziative come questa – continua – si integrano perfettamente con il percorso che abbiamo tracciato con la Legge 130-2023 e le politiche di prevenzione, perché solo con un impegno condiviso possiamo costruire un sistema sanitario sempre più inclusivo ed equo”. Nel 2025 “Vulnerabili” prevede la distribuzione di dispositivi iniettivi e aghi in grado di rispondere al fabbisogno espresso da alcune realtà socioassistenziali dislocate da Nord a Sud del territorio nazionale, tutte dotate di personale sanitario e di frigoriferi medicali certificati. Novo Nordisk fornirà i device necessari al Banco Farmaceutico che si occuperà della logistica e del trasporto, senza alcun costo per le strutture coinvolte.

Una risposta concreta a chi vive con una doppia fragilità

“Grazie a questo progetto, daremo una risposta – dichiara Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets – al bisogno di chi vive una doppia fragilità: quella della malattia e quella dell’indigenza. Per chi ha il diabete, l’accesso regolare all’insulina e ai dispositivi per somministrarla è una questione di sopravvivenza che, spesso, per barriere economiche e sociali, non è garantita. Eppure, la capacità di prendersi cura di chi è ammalato e indigente definisce la qualità della nostra civiltà. Siamo felici di poter dare il nostro contributo, di aver incontrato un’azienda che ha scelto di camminare con noi per migliorare la società, e di aver collaborato con istituzioni che hanno compreso quanto sia decisivo lavorare insieme al Terzo Settore per raggiungere chi ha più bisogno”.

Nel progetto sono state coinvolte 8 associazioni

Otto le associazioni coinvolte in questa prima fase del progetto che è pronto a partire: Fondazione Fratelli di San Francesco e Opera San Francesco per i poveri di Milano; Medicina e Assistenza ai Margini e Comunità di Sant’Egidio di Roma; Sermig e Camminare Insieme di Torino; Cesaim di Verona; Centro Astalli di Palermo. “Con il progetto “Vulnerabili”, grazie a Novo Nordisk e al Banco Farmaceutico, potremo allargare – aggiunge Carmelo Cottone, vicepresidente Centro Astalli di Palermo – la platea dei pazienti diabetici seguiti in maniera continuativa, con terapia insulinica corretta e controllata, indipendentemente dalle loro possibilità economico-sociali. Questa collaborazione rappresenta per noi un atto di giustizia sociale che riafferma il diritto alla salute per tutte e tutti, senza discriminazioni.

Il supporto del Terzo settore per raggiungere le persone ai margini

“La sanità è un gioco di squadra, con giocatori che cambiano ruoli a seconda degli ambiti”, sottolinea Schillaci. “Nel caso delle persone senza dimora e migranti irregolari, si rivela ad esempio prezioso il supporto del Terzo settore per raggiungere queste persone che altrimenti resterebbero ai margini della società civile – continua – e privi di una presa in carica adeguata. Sono tante le evidenze che mostrano che i meno abbienti, con livelli di istruzione più bassi si ammalano di più, presentano un’aspettativa di vita inferiore rispetto alla media, non avendo spesso accesso a informazioni su servizi e cure disponibili”.

La sfida dell’invecchiamento e dell’esplosione di cronicità

“In questo scenario appare evidente quanto sia importante la sanità di prossimità che stiamo realizzando con i fondi del Pnrr, così come gli interventi di medicina di iniziativa in outreach disseminati su tutto il territorio nazionale, che già oggi abbattono le barriere portando i servizi fin dentro i luoghi di vita delle persone”, sottolinea il ministro. Schilaci ha inoltre ribadito l’importanza della prevenzione: “Sappiamo bene che il diabete come tutte le patologie croniche non trasmissibili è correlato all’adozione di stili di vita non corretti. Abbiamo dinanzi a noi una sfida che deriva dall’invecchiamento della popolazione e dall’esplosione di cronicità; un quadro demografico ed epidemiologico che richiede un cambio di passo che si declina in prevenzione”. L’Italia è “la seconda nazione al mondo per longevità, ma la longevità ha un costo e soprattutto deve essere sinonimo di una vita in salute. Occorre che gli anni guadagnati siano vissuti in piena autonomia”.

 

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