Voci della Sanità 11 Giugno 2020 09:19

Contratto Sanità privata, UGL: «Bene preintesa. Dopo 14 anni di lotte riconosciuto il ruolo di questi lavoratori»

La UGL Sanità ha oggi firmato con Aiop e Aris la preintesa contrattuale per ottenere i dovuti adeguamenti di natura economica e di diritti che restituiscono loro pari dignità rispetto ai colleghi del pubblico

«14 anni di attesa, 14 anni di lotte e rivendicazioni. Finalmente oggi è arrivata, per gli operatori della sanità privata, la firma sulla prenitesa per il rinnovo del Contratto Nazionale». Lo afferma l’Ugl Sanità in una nota. «Sono stati anni complicati – commenta il segretario nazionale della UGL Sanità Gianluca Giuliano – con momenti particolarmente difficili per i lavoratori fermi all’accordo siglato nel 2004. La UGL Sanità ha oggi firmato con Aiop e Aris la preintesa contrattuale per ottenere i dovuti adeguamenti di natura economica e di diritti che restituiscono loro pari dignità rispetto ai colleghi del pubblico».

Giuliano poi prosegue: «Lo abbiamo sempre urlato con forza come i lavoratori della sanità privata, protagonisti con la loro professionalità e il loro coraggio anche nei giorni difficili dell’emergenza per il Covid-19, non potevano essere considerati figli di un dio minore. Nel nuovo contratto è previsto un aumento medio mensile di 154 euro e l’erogazione di una una tantum di mille euro che sarà pagata in due tranche. Riteniamo di aver apposto la firma in calce a un buon accordo che, ci auguriamo, aprirà la strada a quell’atteso rilancio della sanità con i lavoratori posti al centro di un progetto che possa fornire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno».

Articoli correlati
PNRR e Case della comunità: la sanità privata non le vuole
Vietti (ACOP): «Le case e gli ospedali di comunità, senza un’adeguata programmazione degli investimenti, rischiano di diventare delle cattedrali nel deserto. Per rinforzare l’assistenza territoriale meglio investire sulle strutture sanitarie (private-convenzionate) già esistenti»
AIOP e le associazioni della sanità privata: «Sì ai nuovi Lea, no al Tariffario»
Aiop, Aris, Andiar, Ansoc, Federanisap, Federbiologi, FederLab, Sbv, Snr, Cic, Sicop ribadiscono la loro contrarietà al nuovo Tariffario dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, che prevede riduzioni fino all’80%
Sanità, AIOP e le altre associazioni della sanità privata: «Conferenza delle Regioni non approvi nuovo tariffario»
Nella nota firmata da AIOP, ARIS, ANDIAR, ANSOC, FEDERANISAP, FEDERBIOLOGI, FEDERLAB, SBV, SNR, CIC, SICOP si sottolinea che «il nuovo Tariffario di specialistica ambulatoriale aumenta le liste d’attesa e non consente di garantire prestazioni di qualità»
Crollo intramoenia, CIMO-FESMED: «A perderci sono medici, strutture e pazienti. Rendiamola più attrattiva»
«L’intramoenia viene ancora considerata erroneamente e da più parti la causa delle liste d’attesa - sostiene la Federazione CIMO-FESMED -. Ogni iniziativa adottata contro la libera professione dei medici dipendenti del SSN si tramuta di fatto in un vantaggio per la sanità privata. E forse, viene quindi da chiedersi, è proprio questo l’obiettivo ultimo per qualcuno»
Aiop, Aris, FederAnisap e FederLab: «Speranza apra un tavolo di confronto sul Tariffario con le componenti di diritto privato SSN»
«Non si possono accettare tagli indiscriminati alle remunerazioni dei servizi, decisi senza un coinvolgimento diretto dei soggetti interessati» ammoniscono le associazioni che rappresentano la sanità privata
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...