Pandemie 22 Novembre 2016 12:17

Antibiotico-resistenza, come combatterla? Il Ministro risponde…

di Beatrice Lorenzin - Ministro della Salute

La resistenza agli antibiotici rappresenta un fenomeno naturale biologico causato dalle mutazioni genetiche a cui vanno incontro i batteri. Tuttavia, un uso eccessivo e/o abuso di tali agenti in medicina veterinaria, così come nell’agricoltura, può essere considerato una delle cause dello sviluppo e della diffusione di microrganismi resistenti alla loro azione e, quindi, della loro perdita di efficacia.

Un uso razionale e responsabile degli antibiotici è alla base del contenimento degli attuali livelli di diffusione e della riduzione al minimo dei rischi per la salute umana ed animale derivanti da tale fenomeno.

L’ultimo sondaggio di Eurobarometro condotto dalla Commissione europea sul fenomeno della resistenza agli antibiotici e, più in generale, agli antimicrobici, descrive una conoscenza generale del fenomeno ancora piuttosto limitata. In particolare, meno della metà degli intervistati europei (43%) sa che gli antibiotici sono inefficaci contro i virus (percentuale che scende al 28% negli italiani) e per quanto concerne il settore veterinario, meno del 40% degli intervistati è a conoscenza che l’impiego degli antibiotici per la promozione della crescita negli animali è proibito nell’Unione europea dal 2006.

La European Antibiotic Awareness Day (18 November) e la World Antibiotic Awareness Week (14-20 November 2016) rappresentano iniziative volte ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno della resistenza antimicrobica, dei rischi da esso derivanti e dell’uso prudente.

Tali campagne informative e educative sono rivolte ai cittadini in generale, ai proprietari degli animali, anche da compagnia, e ai professionisti del settore.

Per l’occasione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) ha predisposto specifici strumenti di comunicazione:

  1. messaggi chiave
    • Gli antibiotici sono essenziali per tutelare la salute umana e animale e il benessere degli animali
    • Un loro uso eccessivo o improprio può causare la comparsa di batteri resistenti al trattamento con antibiotici. Questo fenomeno mette seriamente in pericolo il controllo delle malattie in tutto il mondo
    • Garantendo un uso responsabile e prudente di questi farmaci preziosi, attraverso l’applicazione degli standard intergovernativi OIE, possiamo insieme continuare a preservare la loro efficacia, attraverso azioni coordinate tra i settori della sanità pubblica, della sanità animale e dell’ambiente
    • I veterinari sono parte della soluzione
  2. strumenti di comunicazione
    mini video clips, distinti per ruolo e responsabilità nel contenimento della resistenza antibiotica.

Per maggiori informazioni riguardo l’uso degli antibiotici negli animali, consulta

  • la sezione Medicinali e dispositivi veterinari – Antimicrobico-resistenza
    nella sezione sono riportate le informazioni di base sul fenomeno e quelle relative a tutte le azioni pianificate ed avviate per contrastarlo, sia a livello nazionale, che internazionale.
  • il dossier Uso prudente degli antibiotici negli animali
  • l’opuscolo Uso corretto degli antibiotici negli animali da compagnia rivolto ai veterinari curanti ed ai proprietari degli animali d’affezione, anche essi possibili diffusori della resistenza antibiotica.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...