Contributi e Opinioni 5 Luglio 2019 17:45

«Ecco la verità sulle proposte Aran e i motivi per cui non ci sono prospettive di accordo»

di Guido Quici, Presidente Federazione CIMO-FESMED
di Guido Quici, Presidente Federazione CIMO-FESMED

Gentile Direttore,

credo importante che si dica la verità sulle proposte di rinnovo del contratto dei medici in discussione da oltre 15 mesi. Vorrei che fosse chiaro che quello che CIMO-FESMED non può far passare è l’impostazione politica della strategia in atto da parte delle istituzioni, che intende livellare le competenze professionali e le retribuzioni dei medici nel sistema pubblico, costringendoli a fuggire verso il privato o in pensione e svalutando ogni prospettiva per i giovani medici.

Quello sul tavolo, ancora oggi:

  • È un contratto che delega alla contrattazione decentrata gran parte degli accordi lasciando poi ampia discrezionalità ai direttori generali delle aziende sanitarie.
  • È un contratto che ignora le prospettive dei giovani medici ed affossa la professione medica, livellandone il riconoscimento verso il basso.
  • È un contratto che riduce sempre di più le prerogative sindacali abolendo l’istituto della concertazione che sarebbe sostituito dal confronto, a vantaggio delle amministrazioni.
  • È un contratto che, pur mantenendo nominalmente tre fondi (di posizione, di risultato e di disagio) fa sì che le risorse di ciascuno sia la sommatoria tra quelli di tutte le professioni (medici, veterinari, sanitari e professioni sanitarie) dove gran parte delle risorse le daranno i medici in un rapporto almeno di 5 a 1; dunque tutti avranno risorse per le loro carriere attraverso risorse che provengono prevalentemente dei medici.
  • È un contratto nel quale si prevede, in caso di incapienza del fondo di posizione, di ricorrere al fondo di risultato. Il tutto, senza aggiungere un euro per le carriere e attingendo sempre agli stessi fondi aziendali del personale: in pratica, un autofinanziamento.
  • È un contratto che quindi finanzia solo il tabellare e il disagio. Per la retribuzione di posizione ci sarà chi ci guadagnerà e chi ci perderà (molti medici), vanificando il proprio incremento contrattuale.

Per CIMO-FESMED dunque le pregiudiziali nei confronti della proposta di Aran, in questi termini, rimangono valide e per il momento, in questi termini, non vediamo dietro l’angolo chiare prospettive di accordo. Quindi nessun clima sereno, ma da parte nostra vigile attenzione, soprattutto ora che la Controparte si è impegnata ad inviare un nuovo testo al termine della prossima settimana, con l’obiettivo di chiudere entro fine mese attraverso una discussione limitata in soli 3-4 giorni.

A raccontare la verità sarà però la stessa busta paga, in cui alcune voci potranno sembrare maggiorate mentre altre saranno nel lungo termine penalizzate. Nei prossimi anni si vedranno gli effetti di proposte contrattuali di questo tipo, ma chi le vuole firmare oggi sarà probabilmente già in pensione.

Guido Quici – Presidente Federazione CIMO-FESMED

Articoli correlati
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Oltre il 37% dei medici è pronto a lasciare il SSN per lavorare a gettone
Circa 4 medici su 10 sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti. È il risultato emerso da un sondaggio flash proposto dalla Federazione CIMO-FESMED ad un campione di 1000 medici. Si rischia di dover celebrare presto il funerale del nostro Servizio sanitario nazionale
di Redazione
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
Elezioni, CIMO-FESMED: «No a slogan o promesse irrealizzabili. Proposte concrete per salvare SSN»
«Le domande sono numerose, e le risposte di certo non semplici – commenta Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED-. Ma ci auguriamo che trovino spazio nei programmi elettorali di tutti gli attori in campo, in attesa del dibattito pubblico organizzato dall’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria in programma per il prossimo 14 settembre»
Medici contro l’ipotesi di usare gli infermieri come «supplenti» degli mmg
La Fnomceo e la Cimo-Fesmed rispondono all'assessore della Lombardia Letizia Moratti, secondo la quale gli infermieri potrebbe sostituire e contribuire alla carenza di medici di famiglia
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio